La storia lo stava asapettando. LeBron James aveva bisogno di 36 punti per superare il leggendario record di Kareem Abdul Jabbar che, nelle sue venti stagioni in Nba, aveva alzato l'asticella fino a quota 38.387 punti.
Un primato con il quale, per molti anni, i tifosi del miglior campionato al mondo avevano imparato a convinvere con la rassegnazione di chi sa che difficilmente avrebbero visto qualcuno superarlo. E, invece, no. King James ci è riuscito.
E poco importa, questa volta, che i suoi Los Angeles Lakers non abbiano vinto la partita. I 38 punti messi a segno contro Oklahoma City sono ben più importanti della sconfitta rimediata dai californiani di fronte ai Thunder. E già, perché la partita disputata oggi allo Staple Center è entrata di diritto nella storia di questo sport. Nella leggenda. Per dirla con gli stessi Lakers, infatti, dopo 39 anni, l'Nba ha un nuovo re.
Per quanto riguarda, invece, il resto degli incontri di giornata, da segnalare la sconfitta degli Orlando Magic di Paolo Banchero (autore di 16 punti), superati in casa dai New York Knicks, e la diciannovesima tripla doppia stagionale di Nikola Jokic, messa addirittura a referto prima della fine del secondo quarto. È la seconda volta quest'anno. L'asso dei Denver Nuggets (che hanno schiantato i Minnesota Timberwoles, 146-112) ha chiuso l'incontro con 20 punti, 16 assist e 12 rimbalzi.