Domenica 10 marzo: è questo il giorno in cui sarebbe dovuto iniziare il Gran Premio dell'Arabia Saudita per tradizione. Domenica prossima, però, i credenti del mondo islamico dovranno osservare il digiuno obbligatorio, dettato dall'inizio del Ramadan.
La direzione della FIA, quindi, ha deciso di anticipare la gara di un giorno, in modo che i doveri religiosi non venissero disturbati dalla gara di Formula 1.
Dato che il Gran Premio dell'Arabia Saudita è già stato anticipato di una settimana rispetto all'inizio della stagione a Sakhir, in Bahrein, anche la corsa di questo weekend ha dovuto essere anticipata.
Anche in questo caso il motivo è logico: tra una gara e l'altra devono intercorrere almeno sette giorni per consentire alla carovana di scuderie di spostarsi da un luogo all'altro e per consentire lo svolgimento di tutte le sessioni di prove e qualifiche. Ecco perché il Bahrein è stato inserito nel calendario il 2 marzo, mentre la gara di Gedda si terrà il 9 marzo.
Non è la prima volta che una gara importante di F1 si disputa di sabato. L'ultima volta è stata l'anno scorso a Las Vegas, anche se il pubblico europeo forse non se n'è accorto. In realtà, però, mentre l'Europa si è svegliata di domenica mattina, in Nevada la gara si è svolta sabato 18 novembre.
Non è solo la Formula 1 a rispettare le ragioni religiose. In passato, il Gran Premio motociclistico dei Paesi Bassi ad Assen è sempre iniziato l'ultimo sabato di giugno: si correva su strade normali, come accade ancora oggi sull'Isola di Man o in Irlanda del Nord.
Dato che la corsa doveva limitare il traffico pubblico sulle strade e il percorso era vicino alla cattedrale della città di Rolde, c'era il rischio che i fedeli non riuscissero ad assistere al sermone domenicale. La tradizione è sopravvissuta fino al momento in cui è stato costruito il circuito di Assen.
Alla fine, però, gli organizzatori olandesi hanno ceduto alle considerazioni commerciali e oggi la gara si corre di domenica.