La prima gara della Formula1 2024 inizia di sabato: gara anticipata per il Ramadan

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La prima gara della Formula1 2024 inizia di sabato: corsa anticipata per il Ramadan

Il calendario della Formula 1 ha lasciato il posto al Ramadan.
Il calendario della Formula 1 ha lasciato il posto al Ramadan. Profimedia
La nuova stagione di Formula 1 sta per avere inizio e il suo avvio è piuttosto anticonvenzionale. Le prime gare sono in programma il sabato, invece della tradizionale domenica. Il motivo è semplice: il Ramadan, che inizia domenica 10 marzo.

Domenica 10 marzo: è questo il giorno in cui sarebbe dovuto iniziare  il Gran Premio dell'Arabia Saudita per tradizione. Domenica prossima, però, i credenti del mondo islamico dovranno osservare il digiuno obbligatorio, dettato dall'inizio del Ramadan. 

La direzione della FIA, quindi, ha deciso di anticipare la gara di un giorno, in modo che i doveri religiosi non venissero disturbati dalla gara di Formula 1.

Dato che il Gran Premio dell'Arabia Saudita è già stato anticipato di una settimana rispetto all'inizio della stagione a Sakhir, in Bahrein, anche la corsa di questo weekend ha dovuto essere anticipata. 

Anche in questo caso il motivo è logico: tra una gara e l'altra devono intercorrere almeno sette giorni per consentire alla carovana di scuderie di spostarsi da un luogo all'altro e per consentire lo svolgimento di tutte le sessioni di prove e qualifiche. Ecco perché il Bahrein è stato inserito nel calendario il 2 marzo, mentre la gara di Gedda si terrà il 9 marzo.

Non è la prima volta che una gara importante di F1 si disputa di sabato. L'ultima volta è stata l'anno scorso a Las Vegas, anche se il pubblico europeo forse non se n'è accorto. In realtà, però, mentre l'Europa si è svegliata di domenica mattina, in Nevada la gara si è svolta sabato 18 novembre.

Non è solo la Formula 1 a rispettare le ragioni religiose. In passato, il Gran Premio motociclistico dei Paesi Bassi ad Assen è sempre iniziato l'ultimo sabato di giugno: si correva su strade normali, come accade ancora oggi sull'Isola di Man o in Irlanda del Nord.

Dato che la corsa doveva limitare il traffico pubblico sulle strade e il percorso era vicino alla cattedrale della città di Rolde, c'era il rischio che i fedeli non riuscissero ad assistere al sermone domenicale. La tradizione è sopravvissuta fino al momento in cui è stato costruito il circuito di Assen.

Alla fine, però, gli organizzatori olandesi hanno ceduto alle considerazioni commerciali e oggi la gara si corre di domenica.