Moto, Rossi ritorna sul fatidico 2015: "Marquez voleva solo distruggere il mio mito"

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Moto, Rossi ritorna sul fatidico 2015: "Marquez voleva solo distruggere il mio mito"

Moto, Rossi ritorna sul fatidico 2015: "Marquez voleva solo distruggere il mio mito"
Moto, Rossi ritorna sul fatidico 2015: "Marquez voleva solo distruggere il mio mito"Profimedia
L'ex campione del mondo si sincera: "Fui punito io invece di lui dai commissari, è una ferita profonda!

Valentino Rossi ha vinto tanto. Tantissimo. Eppure la mancata vittoria del Mondiale del 2015 è una spina che gli è rimasta nel fianco e ogni tanto gli crea delle fitte nell'animo. E intervenuto al podcast BSMT di Gianluca Gazzoli l'ex campione con la Yamaha ha rivelato di essere ancora amareggiato per il famigerato GP di Malesia: “una ferita profonda a cui penso anche troppo".

Il pluripremiato centauro ha sbobinato il nastro della sua carriera a quella gara nella quale fu poi fatto fuori dall'accordo tra Jorge Lorenzo e Marc Marquez: “In Malesia, Marquez mi ha dato fastidio per tutta la gara, ha cercato di buttarmi giù. A quel punto io l’ho stretto e ci siamo toccati. Lui dice che gli ho dato un calcio ma non è vero. In Malesia avvertii subito i commissari, dicendo che Marquez avrebbe cercato di far vincere Lorenzo a Valencia senza mai infastidirlo".

Poi, un ricordo sulla difficoltà del possibile dialogo con il catalano classe 1993: "Gli dissi: ‘Ti rendi conto di quello che stai facendo? Ti stai rovinando l’immagine. Lo sai che ti ricorderanno solo per questo? Vale la pena rovinarti per farmi perdere il Mondiale?' Ma lui mi ha guardato distrattamente”.

Infine, la botta della decisione dei commissari di penalizzare il Dottore nella gara successiva:  “Pensavo che i commissari facessero partire Marc ultimo a Valencia, invece punirono me”. Una presa di posizione decisiva che sarebbe costato il titolo a Valentino, che sarebbe finito di cinque punti dietro a Lorenzo. Una vicenda che ricordata con enorme delusione: “Marquez ha deciso di farmi perdere il Mondiale, favorendo un altro pilota che però non era neanche il suo compagno di squadra e inventando varie scuse. Non si è mai visto un campione comportarsi così. In realtà io per lui ero il mito da distruggere in modo che lui potesse diventare ciò che ero io”. E ancora: “Non mi ha dato l'opportunità di giocarmi il titolo con Lorenzo fino in fondo. Mi ha impedito di mettere la ciliegina sulla torta alla mia carriera".