I tifosi brasiliani potranno dare l'ultimo saluto a Pelé proprio dove tutto è cominciato. La camera ardente di O Rei verrà, infatti, allestita sul terreno di gioco dell'Urbano Caldeira di Santos, lo stadio di proprietà del club della sua vita. 

Bisognerà aspettare qualche giorno in più del previsto, tuttavia, perché le autorità, d'accordo con la famiglia, hanno deciso di posticipare a lunedì prossimo la veglia funebre per evitare la concomitanza con l'insediamento del presidente Inacio Lula da Silva, in programma domenica nella capitale, Brasilia. 

Per quanto riguarda, invece, il corteo funebre, martedì mattina il feretro verrà portato per le strade di Santos e passerà anche dalla casa di mamma Celeste prima di arrivare a El Memorial, uno dei cimiteri verticali più alti del mondo con i suoi 32 piani. E, del resto, non poteva essere altrimenti per il primo calciatore della storia a essere considerato sia un re che un dios.

Il suo funerale ricorderà quello dei grandi personaggi della storia, non solo dello sport, ma sarà soltanto il primo di una lunga serie di omaggi che Pelé, uno dei campioni più amati, riceverà nei prossimi mesi. A cominciare dalla corona che il Santos ha deciso di aggiungere sulla propria maglia tra le due stelle che ricordano i titoli intercontinentali conquistati da O Rei in bianconero tra il 1962 e il 1963.

E non è da escludere che, così come aveva già proposto la Conmebol alla vigilia del mondiale in Qatar, il Brasile decida di sostituire, per qualche tempo, tre delle sue cinque stelle con altrettanti cuori per ricordare i tre Mondiali vinti da Pelé, ma anche la sua città natale Três Corações.