Inzaghi, così proprio non va: umiliato da Motta che potrebbe soffiargli anche la panchina

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Inzaghi, così proprio non va: umiliato da Motta che potrebbe soffiargli anche la panchina

Simone Inzaghi
Simone InzaghiAFP
Il Bologna non ha solo battuto l'Inter ma gli ha inflitto una vera e propria lezione di calcio, impartita in cattedra da un allenatore che potrebbe sostituire il piacentino alla guida della squadra nerazzurra

Soltanto un miracolo potrebbe garantire, a questo punto, la continuità di Simone Inzaghi sulla panchina dell'Inter. Quella di Bologna è, infatti, soltanto l'ennesima figuraccia rimediata da un allenatore rimasto in sella al cavallo pazzo nerazzurro nonostante il grande fardello dello scudetto regalato la scorsa stagione al Milan.

Ed è proprio quel debito contratto a pesare come una zavorra sul suo futuro. Al tecnico piacentino, infatti, la scorsa estate fu affdato il compito di rimediare allo sproposito di cui lui e la sua squadra si erano resi protagonisti nella campagna 2021-2022.

Una sorta di ultimatum, quello dato da un club che non vorrebbe cambiare un allenatore che dovrà comunque pagare fino al 2024. Tuttavia, quest'anno la situazione rischia di essere ancora peggiore rispetto alla precedente. E già, perché sebbene sia vero che il Napoli stia veleggiando a velocità record verso il terzo scudetto della sua storia, è altrettanto vero che il motore nerazzurro è già andato sotto giri.

Troppi i 18 punti di distacco dalla vetta per non parlare dell'evidente pericolo di finire fuori dalle prime quattro piazze. Tuttavia, anche se non dovesse succedere, la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, da sola, non potrà bastare a Inzaghi per evitare l'esonero.

Per farlo bisognerà ottenere un grande, un grandissimo risultato quest'anno nella massima competizione continentale. E la verità è che, nonostante la vittoria nell'andata degli ottavi di finale contro il Porto, l'Inter vista al Dall'Ara difficilmente uscirà dal Do Dragao con la qualificazione in tasca.

La lezione impartita dal Bologna è stata durissima e, guardando quanto sucesso a Empoli, l'impegno europeo non può davvero essere un alibi. In Emilia, l'Inter è stata vittima della sua ennesima amnesia: "Così non andiamo da nessuna parte", l'amara ammissione di Lautaro Martínez.

Una figuraccia resa ancora più grave per Inzaghi dalla presenza sulla panchina dei rossoblu di Thiago Motta. L'ex calciatore nerazzurro, uno degli eroi del Triplete, è infatti salito in cattedra umiliando il collega. E di questo se ne sono accorti sia Steven Zhang che Giuseppe Marotta...