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Guai giudiziari in vista per il Barça? Il club avrebbe pagato 1.4 milioni a vice arbitri

Fabio Russomando
Aggiornato
Guai giudiziari in vista per il Barça? Il club avrebbe pagato 1.4 milioni a vice arbitri
Guai giudiziari in vista per il Barça? Il club avrebbe pagato 1.4 milioni a vice arbitriAFP
Secondo la radio Cadena Ser la Procura sta indagando e avrebbia già sentito i dirigenti del club.

Un milione e quattrocento mila euro sarebbero stati pagati in due anni, tra 2016 e 2018, dal Barcellona a un alto dirigente degli arbitri spagnoli, e scatta l'inchiesta della magistratura.

A quanto scrive online Ser Catalunya, sezione catalana della radio Cadena Ser, la procura di Barcellona sta indagando su Dasnil 95 SL, società di proprietà di José María Enríquez Negreira, che è stato vicepresidente del comitato tecnico degli arbitri dal 1994 al 2018, per corruzione tra privati.

L'inchiesta nasce da una verifica fiscale di 1,4 milioni pagati dal Barça alla società tra 2016 e 2018. Alti ex dirigenti del Barcellona e lo stesso Negreira sono stati già ascoltati dalla procura.

Il club ha reagito con un comunicato stampa per chiarire la propria posizione: "L'FC Barcelona, ​​a conoscenza dei fatti su cui sta indagando la Procura in merito ai pagamenti effettuati a società esterne, vuole chiarire: che l'FC Barcelona ha assunto in passato i servizi di un consulente tecnico esterno, che ha fornito, in formato video, relazioni tecniche riferite a giocatori di categoria inferiore in Spagna per la segreteria tecnica del Club - si legge nella nota diffusa dalla società.

"Inoltre - continua il comunicato - il rapporto con il fornitore esterno stesso è stato esteso con relazioni tecniche relative all'arbitraggio professionale al fine di integrare le informazioni richieste dallo staff tecnico della prima squadra, una pratica comune nelle società di calcio professionistiche. Attualmente questa tipologia di servizi esternalizzati spetta ad un professionista addetto all'Area Calcio".

La nota della RFEF

Nel pomeriggio è arrivata anche la risposta della RFEF (Federcalcio spagnola) e del CTA (Comitato tecnico arbitri) in merito alla vicenda. 

"Il CTA vuole chiarire che il signor Enriquez Negreira non fa parte di alcuna struttura federativa dal cambio di governo effettuato dopo le elezioni del 2018. Il Comitato Tecnico degli Arbitri deplora qualsiasi comportamento che possa minare l'etica della professione. Nessun arbitro attivo o membro degli organi della CTA può svolgere un lavoro che potrebbe essere suscettibile di conflitto di interessi. La CTA si mette a disposizione della magistratura per offrire la massima collaborazione in qualsiasi tipo di informazione che questo Comitato possa fornire" si legge nella nota.