Dopo settimane di speculazioni che collegavano il numero tre del mondo spagnolo a un trasferimento alla LIV, Rahm ha annunciato la sua decisione di lasciare il PGA Tour in un'intervista a Fox News.
"Come potete vedere ora è ufficiale, finalmente dopo tutte le voci che si sono rincorse... Sono ufficialmente entrato a far parte del LIV Golf", ha dichiarato Rahm all'emittente statunitense.
La LIV Golf ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che i dettagli della squadra capitanata da Rahm nella prossima stagione, che inizierà il 2 febbraio al LIV Golf Mayakoba in Messico, saranno resi noti a breve.
Il due volte vincitore di un major, il cui accordo sarebbe stato valutato tra i 300 e i 600 milioni di dollari, diventa probabilmente la più grande star ad unirsi al LIV, il circuito emergente che negli ultimi due anni ha sconvolto il mondo del golf.
La sua mossa arriva mentre il PGA Tour e i finanziatori sauditi del LIV Golf stanno cercando di finalizzare i dettagli della loro fusione bomba annunciata a giugno. È stata fissata la scadenza del 31 dicembre per concordare una struttura per la nuova joint venture PGA-LIV.
Il Wall Street Journal ha ipotizzato che la firma di Rahm potrebbe essere una tattica dei finanziatori della LIV per costringere il PGA Tour a concludere un accordo entro la scadenza concordata, oppure una mossa per dare nuovo impulso al circuito rivale nel 2024 se la proposta di joint venture dovesse fallire.
"La LIV Golf è qui per fare la storia", ha dichiarato in un comunicato il direttore operativo della LIV Golf Lawrence Burian. "L'ingaggio di Jon ribadisce che la nostra Lega non sta rallentando. Stiamo continuando a investire e a costruire in modo aggressivo per il futuro entusiasmante e a lungo termine della LIV".
Un tempo la possibilità che Rahm passasse alla LIV sembrava impensabile.
Mentre la LIV ha reclutato con successo vincitori di major come Brooks Koepka, Phil Mickelson, Dustin Johnson, Bryson DeChambeau e Cameron Smith, Rahm è stato uno dei più convinti fedelissimi della PGA, affermando più volte che le ricchezze offerte dalla LIV non avevano alcuna attrattiva se confrontate con la tradizione del PGA Tour.
Nell'intervista rilasciata giovedì alla Fox, lo spagnolo ha detto di aver criticato in passato il formato LIV a 54 buche con partenza shotgun e di averne discusso con i responsabili LIV, ma di essersi messo l'anima in pace.
Ambizioso, non avido
"So che i capitani hanno voce in capitolo e so che ascoltano i loro giocatori", ha detto Rahm, vestito con una giacca LIV Golf per la sua intervista a distanza. "Sei parte dell'organizzazione. Quindi, non vedo l'ora di avere delle conversazioni e di dare loro la mia opinione e magari di vedere qualche cambiamento in meglio in futuro".
"Sono una persona ambiziosa, ma non avida", ha aggiunto il campione europeo. "So che non posso avere tutto. Quindi ci sono cose che dovrò sacrificare e, per il momento, mi sembra una cosa con cui posso convivere".
L'anno scorso, l'iberico ha detto di aver discusso con la moglie Kelley la possibilità di trasferirsi e di aver deciso di rimanere saldamente nel campo del PGA Tour, affermando che l'enorme compenso monetario offerto da LIV non era un'attrazione sufficiente.
Nel febbraio dello scorso anno, Rahm aveva assicurato in modo categorico che sarebbe rimasto nel PGA Tour, dichiarando di aver giurato "fedeltà" al circuito storico. Poi, la svolta dopo aver espresso gratitudine ai giocatori del PGA Tour, in particolare Patrick Cantlay, Rory McIlroy e Tiger Woods, che sono stati in trincea a difendere il PGA Tour.
"Hanno trascorso molto tempo in riunioni e telefonate per capire come potrebbe essere il futuro del gioco", ha detto lo spagnolo, aggiungendo che "non c'era nulla di personale" nella sua decisione.
In una conferenza telefonica separata, giovedì, Rahm ha detto di essere preparato alle inevitabili critiche sulla sua decisione: "Sono molto soddisfatto della mia decisione. Non sono nuovo a sentire cose negative sui social media o sui media. Fa parte del mestiere, siamo personaggi pubblici, ma si impara a gestirli, no? Questo non definirà di certo chi sono o cambierà la mia persona".