La seconda giornata di test in Bahrain lascia risposte positive a Red Bull e Ferrari, ma preoccupa la Mercedes.
Se i primi due team hanno soddisfatto le aspettative, infatti, per i tedeschi ci sono stati una serie di preoccupanti problemi. Nel finale, infatti, la vettura condotta da George Russell (25) ha perso progressivamente potenza, fino a piantarsi al 26esimo giro. La causa è un problema idraulico, che però il team non ha ancora identificato. "Abbiamo confermato che è stato un guasto idraulico a causare l'arresto della vettura di George in pista. Probabilmente questa è la fine delle nostre corse per oggi. Si torna in pista domani" si legge nel comunicato.
Una battuta d'arresto che non può che agitare il team Mercedes, che appena giovedì aveva festeggiato una buona partenza. "È uno scenario molto diverso da quello dello scorso anno. La macchina saltellava ovunque, sapevamo di essere nei guai. Quest’anno abbiamo una base solida da cui partire e stiamo scoprendo delle aree dalle quali possiamo tirar fuori prestazioni migliori" aveva detto Toto Wolff.
Nel frattempo, invece, la SF-23 convince, con un Carlos Sainz (28) protagonista in mattina (sesto miglior tempo di giornata ) e un Charles Leclerc (25) che ha collezionato l'ottavo tempo e che nel pomeriggio è riuscito a tenere testa a un Max Verstappen (25) che ha svolto l'ennesima prova senza macchia. "Abbiamo effettuato diverse prove oggi, focalizzandoci sul set-up e portando a casa un bel po' di lavoro, anche se è presto per dare qualsiasi giudizio - ha spiegato Leclerc - È stato buono poter completare ancora parecchi giri e continueremo a spingere nell'analisi dei dati in vista dell'ultima giornata di test che ci attende domani".
Molto bene anche Guanyu Zhou (23) alla guida della sua Alfa Romeo, che ha registrato il miglior tempo della seconda giornata (1:31.610, 40 millesimi meglio di Verstappen). Terzo tempo per Fernando Alonso (41) su Aston Martin. Quarto tempo per il rookie Nyck de Vries con AlphaTauri, davanti alla Haas di Nico Hulkenberg (35).