Capello: "Contro il Tottenham il Milan sia meno timoroso, Leao è un fenomeno"

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Capello: "Contro il Tottenham il Milan sia meno timoroso, Leao è un fenomeno"
Fabio Capello
Fabio CapelloProfimedia
L'ex tecnico rossonero ha assicurato che il cambio di modulo non ha nulla a che vedere con l'atteggiamento della squadra: "Se scendi in campo con paura e timore, non hai serenità e giochi male". E sul portoghese: "Non si può lasciarlo fuori, anche se non è quello dell'anno scorso".

Fabio Capello ha provato a spronare il Milan: "Contro il Torino, ha fatto vedere qualcosa nel secondo tempo, perché nel primo in campo c'erano solo i granata e i rossoneri sono rimasti a guardare. Hanno dato la colpa al cambio di modulo, ma non è così: i moduli sono tutti validi. Se scendi in campo con paura e timore, non hai serenità e giochi male, come è avvenuto nel primo tempo contro il Torino. Anche il Tottenham, nell'ultima partita a Leicester, è apparso in difficoltà: sono mancati il centrocampo e la fase difensiva. Gli inglesi, che hanno ottimi giocatori come Kane, possono creare grossi, grossi problemi al Milan, che deve stare molto attento alla fase offensiva perché, quando deve difendere, il Tottenham qualche problema ce l'ha".

Intervenuto a Radio Anch'io lo sport, su RadioRai, l'ex tecnico rossonero ha anche detto la sua sul momento di Rafael Leao: "È sempre un fenomeno. Non si può lasciarlo fuori, anche se non è quello dell'anno scorso. Questo giocatore, però, è imprescindibile per il Milan. Giroud ha ricevuto la palla da Leao, ha sbagliato lo stop e poteva chiudere la partita contro il Torino. In questo momento Leao, forse come Zaniolo, è mal consigliato, ha la testa ai contratti, da un'altra parte: bisognerebbe parlargli ma, metterlo fuori, non serve e non lo aiuta. Anzi, lo fa diventare più triste: lui deve sentirsi importante ed essere aiutato anche dai compagni. Ci sono problemi economici importanti, c'è questa clausola da 17-18 milioni che lui deve pagare e nessuno vuole pagare. Tuttavia, lui e Theo Henandez sono giocatori che fanno la differenza, rispetto agli altri hanno qualcosa di più".