Un sontuoso Bologna espugna l'Olimpico, la Roma targata DDR incassa la seconda sconfitta in casa
Era la sfida tra due tecnici rampanti e giovani, entrambi sulla quarantina. E quella tra il Bologna e la Roma l'ha vinta Thiago Motta, la cui maturazione sembra ormai completa. Così come sembra ormai completa quella della sua squadra, che è andata a vincere in un Olimpico che sotto la gestione dell'ex capitano giallorosso era stato profanato solo dalla capolista Inter.
E lo ha fatto aprendo le marcature con un gol straordinario da parte di El Azzouzi, che al 14esimo del primo tempo si avvitava sentendo la porta alle spalle e trasformava il cross dalla sinistra di Calafiori in una splendida rovesciata che fulminava un impotente Svilar. Un gol da cineteca, di quelli che fanno capire dove tira il vento. Un vento che pochi minuti dopo toglieva dalla porta bolognese una conclusione di sinistro di Paredes, che sprecava dopo un ottimo recupero ma anche dopo un dribbling di troppo.
Il Bologna non sentiva la pressione e portava a due i gol poco prima dell'intervallo. Una traversa di Saelemaekers su punizione era il preambolo al raddoppio di Zirkzee, che metteva il sigillo dorato a una stupenda azione di palleggio dei felsinei, che per oltre un minuto hanno sviluppato una manovra avvolgente poi culminata in un controllo seguito da un dribbling e da un colpo sporcato dal portiere avversario ma non abbastanza. Il centro dopo 49 giorni dell'olandese era un altro segno del destino.
Botta e risposta
I padroni di casa, con un Dybala che ha iniziato bene ma il cui rendimento è poi scemato con il passare del tempo, cercavano la risposta veemente all'inizio della ripresa, ma Posch ribatteva di testa dopo una botta di El Shaarawy. Anche in questo caso, però, era solo l'anteprima di quanto stava per accadere nella stessa porta dei gol degli ospiti. Perché pochi minuti dopo Azmoun, entrato tre minuti prima per un Abraham impalpabile, trovava il gol dell'1-2 dopo due interventi strepitosi di Skorupski, aprendo così a una possibile ultima mezz'ora ad alta tensione.
Un'alta tensione che però veniva spezzata sette minuti dopo dal solito e inviperito Saelemaekers, che in un velocissimo contropiede dopo uno scivolone di Dybala veniva innescato da Zirkzee al limite del fuorigioco. Fino a quel momento imprendibile sull'out mancino, il belga si mostrava gelato di fronte a Svilar, scavalcandolo con un pallonetto dolcissimo che chiudeva la partita.
La Roma aveva il merito di non demordere e non arrendersi, ma la sua reazione si limitava a un tiro di Pellegrini di poco alto a cinque minuti dal 90esimo. Il Bologna gestiva il doppio vantaggio con sapienza e firmava la sua definitiva maturazione. Il quarto posto è suo e potrebbe essere quasi blindato dopo il sacco di Roma. Un sacco da Champions League.