Serie A, il pari scialbo tra Mourinho e Pioli infiamma la volata Champions

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Serie A, il pari scialbo tra Mourinho e Pioli infiamma la volata Champions
Uno scontro di gioco tra Spinazzola e Leao
Uno scontro di gioco tra Spinazzola e LeaoAFP
Povere di idee, Roma e Milan hanno impattato, provocando così il ritorno dell'Atalanta e aprendo a una bagarre importante nella lotta all'Europa che conta

Non è propriamente un terremoto da effetto domino, ma il match senza vincitori dell'Olimpico tra Roma e Milan è una piccola scossa che apre a un finale incandescente nel quale quella per la Champions League non sarà una lotta ma una vera e propria guerra senza quartiere. Entrambe a quota 57 punti, le squadre di José Mourinho e Stefano Pioli sono adesso totalmente appaiate, specialmente dopo aver pareggiato sia all'andata sia al ritorno. E adesso che l'Atalanta è tornata dopo il trionfo di Torino, il passo di fa pesante per tutte le sei pretendenti a entrare tra le tre che giocheranno la prossima Champions League.

Rammarico Mou

José Mourinho
José MourinhoAFP

José Mourinho non le ha mandata a dire dopo il pareggio subito in extremis da Saelemaekers: "È stato un pareggio ingiusto". A simboleggiare una rabbia lieve ma totale, perché quel cross leggero di Leao all'ultimo minuto è stato affrontato in modo troppo morbido da tutta la sua difesa. La sua Roma, senza Smalling, Wijnaldum e Dybala, solo per nominare alcuni dei giocatori più importanti della sua rosa, aveva affrontato la partita contro i rossoneri con un notevole spirito di sacrificio, eppure i limiti del suo gioco si sono visti di continuo. Il gol di Abraham nel finale dopo un contropiede dell'inaspettato Celik sarebbe forse stato un premio eccessivo per una squadra davvero senza idee, ma Mou, da buon pragmatico, avrebbe preso con piacere i tre punti. Perché sarebbero stati tre punti di uno sprint fondamentale per allungare sia sul Milan sia su quell'Inter che sarà rivale dei giallorossi il prossimo weekend. Poi, una difesa stremata senza il suo comandante inglese è crollata nel modo più infame.

Milan spuntato

Olivier Giroud
Olivier GiroudAFP

In semifinale di Champions, ma senza la sicurezza di poterla giocare di nuovo l'anno prossimo. Questo il destino dei rossoneri, che come i loro cugini interisti vivono una sensazione piuttosto particolare. Perché il presente dice che sono tra le prime quattro squadre in Europa, ma il futuro è un enigma, e potrebbe riservare anche uno scivolone al settimo posto. Entusiasta nell'animo ma poco creativo nelle trame offensive, il Milan di oggi si affida principalmente agli strappi di Leao e Theo, ma in attacco è terribilmente spuntato. Il terminale offensivo Giroud non segna in campionato da ben sei partite. Merito degli avversari ma anche demerito di una squadra che sotto porta lo riesce a servire pochissime volte. 

Traffico europeo

L'unico verdetto della partita di ieri all'Olimpico è che adesso dal quarto posto in comproprietà tra giallorossi e rossoneri e il quinto dove orbita l'Atalanta intercorrono appena due punti. Due miseri punti. Praticamente nulla a sei giornate dal termine. Sei giornate nelle quali in palio vi sono ben 18 punti, una somma gigantesca che potrebbe cambiare l'equilibrio. Il finale di stagione nella volata Champions, che comprende oggi le squadre dal secondo al settimo posto, si prospetta infuocato. Lo specchio di un 'vorrei ma non posso' globale, che si trascinerà verosimilmente fino alla fine della stagione.