Serie A, Roma-Milan: un dentro o fuori da Champions che vale una stagione

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Serie A, Roma-Milan: un dentro o fuori da Champions che vale una stagione
José Mourinho
José MourinhoAFP
Giallorossi e rossoneri, appaiati in classifica, sono obbligati a vincere se vogliono partecipare all'Europa che conta. Un'Europa importantissima anche per i bilanci, ma anche per trattenere i campioni

Sebbene in gioco non vi sia lo Scudetto, il faccia a faccia tra Roma e Milan rappresenta uno spartiacque per entrambe le realtà. Attualmente insieme al quarto posto, l'ultimo disponibile per giocare la prossima Champions League, giallorossi e rossoneri daranno vita oggi a un duello nel quale speculare potrebbe essere molto dannoso. Anche perché, in fin dei conti, un pareggio non servirebbe a nessuno.

Salto triplo

A sette giornate dalla fine, l'obiettivo di capitolini è meneghini è lo stesso: finire tra le prime quattro. Perché non solo il prestigio dell'Europa che conta infonde orgoglio nell'animo, ma i proventi della Champios risultano necessari per mantenere i migliori calciatori e poter aggiungere nuovi futuribili elementi. Inoltre, disputare la grande competizione continentale permetterebbe di trattenere le stelle più in bilico, come ad esempio Dybala da un lato e Leao dall'altro. Stasera, purtroppo per Mourinho, l'argentino non partirà dall'inizio per uno dei suoi soliti problemi fisici, mentre il portoghese sarà della partita dal primo minuto e rappresenterà il pericolo pubblico principale per i giallorossi, vista la sua ottima forma attuale. Un handicap non da poco per l'allenatore giallorosso, che senza il sudamericano ha sempre faticato nelle grandi sfide. E questa è una sfida importantissima. Una sfida da salto triplo per la vincitrice, che in un solo colpo allungherebbe a tre lunghezze di distanza da una diretta concorrente.

Diverse sensazioni

Stefano Pioli
Stefano PioliAFP

Le due rivali arrivano allo scontro dell'Olimpico con uno stato d'animo opposto. Sebbene entrambe abbiano effettuato un importante exploit nelle coppe, il Milan viene da una convincente vittoria casalinga contro il Lecce e la Roma è reduce dalla brutta sconfitta di Bergamo. Sebbene vada segnalata la differenza di peso specifico delle due rivali precedenti, è ovvio che i rossoneri si sentano più lanciati. Ma non solo. Pioli può infatti contare con praticamente tutti i giocatori arruolabili, eccezion fatta per il lungo degente Ibrahimovic. Mou, invece, dovrà fare a meno di un perno difensivo come Smalling, di un centrocampista esperto come Wijnaldum e del già citato Dybala, l'unica vera fonte di gioco a disposizione. Una differenza non da poco, visto che i padroni di casa saranno costretti principalmente a improvvisare, mentre gli ospiti potranno usare il loro usuale canovaccio tattico.

Attenzione all'Atalanta

Chi delle due non vincerà, inoltre, farà bene a guardarsi le spalle. E non solamente dall'Inter che domani affronta la Lazio e potrebbe a sua volta accelerare in modo netto, ma anche da un'altra realtà nerazzurra, ossia l'Atalanta. Attualmente a sole quattro lunghezze da Roma e Milan, gli uomini di Gasperini potrebbero essere la variabile impazzita di questo finale di stagione. Un percorso terminale nel quale saranno avvantaggiati dall'assenza di coppe, a differenza di tutte le altre squadre coinvolte nella corsa Champions, Lazio esclusa. La gara di oggi pomeriggio all'Olimpico, dunque, è una vera e propria prova del nove per entrambe le sfidanti, le quali devono passare per la stessa angusta porta prima dell'avversario. Restare fuori da questo accesso non è contemplabile, ed è per questo che oggi a contare saranno solo i tre punti.