Pioli: "Pensiamo a vincere le prossime due" e Stankovic: "Un'esperienza che non ha prezzo"

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Pioli: "Pensiamo a vincere le prossime due" e Stankovic: "Un'esperienza che non ha prezzo"
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AFP
Gli allenatori del Milan e della Sampdoria hanno commentato il 5-1 di San Siro.

Dopo il 5-1 alla Sampdoria, l'allenatore del Milan Stefano Pioli (57) ha parlato ai microfoni di DAZN.

"E' chiaro cosa abbiamo subito martedì, una delusione che abbiamo subito in profondità. Certe delusioni fanno parte di un percorso, ma tutte le volte che scendiamo in campo possiamo dimostrare le nostre qualità. La Sampdoria è una squadra in difficoltà, ma l'abbiamo preparata bene e ora possiamo preparare al meglio il match contro la Juventus".

C'è stata quest'anno una crescita di De Ketelaere? "Secondo me è cresciuto, sicuramente. Per assurdo ha avuto più occasioni all'inizio quando ancora non era così pronto mentre ora che è più pronto sta avendo meno spazio perché sto facendo altre scelte. Ha avuto più difficoltà rispetto a ciò che ci aspettavamo ma l'opinione non cambia perché ha grandi potenzialità".

D'accordo col voto 8 di Maldini in caso di qualificazione alla prossima Champions? "La valutazione finale sarà ancora più attenta. Abbiamo giocato tante gare di alto livello, ma mi prenderò tutta l'estate per capire come e dove lavorare meglio. Abbiamo disputato una grandissima Champions, anche se l'eliminazione è stata forte. Il campionato è stato al di sotto delle nostre possibilità, ma se andiamo in Champions la stagione è positiva".

Pensate alla possibilità di andare in Champions anche col quinto posto? "No, no. Pensiamo a vincere le prossime due gare, magari superiamo qualcuno in classifica. Poi quello che succederà fuori dal campo non è nei nostri pensieri".

Com'è stato il rientro a Milanello dopo l'eliminazione dalla Champions? "E' stato difficile tornare a Milanello, tornare ad allenarci con lo spirito giusto. Avessimo perso contro City o Real ci avrebbero aspettato fuori lo stadio per applaudirci, ma abbiamo perso il derby. Io però so chi alleno e ora dobbiamo provare a rendere questo finale di campionato il più positivo possibile".

Spera di trattenere Brahim Diaz? "Ha caratteristiche particolari, ti può rompere le marcature strette. E' ancora molto in crescita: la volontà è quella di tenerlo, ma non sono io a fare mercato. Ora concentriamoci su questo finale di campionato, poi ci sarà tutto il tempo per rinforzare la squadra".

La versione di Stankovic

Poi è intervenuto il mister della Sampdoria, Dejan Stankovic (44): "Purtroppo li abbiamo affrontati in un momento delicato e poi loro sono una grandissima squadra. Sono molto, molto forti".

Che insegnamenti si porta a casa dopo questa stagione? "Difficile da spiegare in tv. Una sfida e un bagaglio d'esperienza che non ha prezzo, anche se negativo. Io sono sicuro di aver dato tutto me stesso insieme ai ragazzi. Siamo diventati un blocco unico in questa lotta: purtroppo non è bastato, ma è una esperienza che non ha prezzo".

Cosa pensi di aver dato a questi ragazzi? "Ho dovuto gestire anche cose di cui non avevo esperienza, mi sono dovuto adattare. I ragazzi mi hanno seguito: ci sono alcuni calciatori come Zanioli e Amione che faranno carriera, ma questo discorso vale anche per Leris e Augello. Ho tirato fuori da loro grande responsabilità e voglia di giocare. E poi grande rispetto, per i compagni e per il gioco. Poi più lavori e più avrai successo".

Quanto ha cercato il gol Quagliarella? "Sono stracontento per lui, non poteva scegliere palco migliore perché San Siro è la Scala del calcio. E' la ciliegina sulla carriera. Fabio ha 40 anni ma i suoi movimenti sono ancora da attaccante vero".

Andrà a Istanbul? "Non lo so, non ci penso sinceramente. Faccio i miei complimenti all'Inter perché in Europa sta facendo un percorso storico: ho assistito alla gara di ritorno ed è stata giocata davvero bene, faccio loro i miei più sinceri complimenti".