Dopo la pesante eliminazione nella semifinale di Champions League contro l'Inter, "poter giocare già domani è una fortuna".
Stefano Pioli (57) va oltre il ko con i nerazzurri, ma non nega che "la delusione subita è stata forte. Noi tutti speravamo di andare in finale, questo ci ha creato sconforto e delusione. I ragazzi ci hanno messo più tempo, ma ora dobbiamo reagire da grande squadra quale siamo. Abbiamo buttato fuori le lacrime che avevamo, ora ci vuole ferocia".
L'avversario di domani a San Siro, con fischio d'inizio alle 20.45, è una Sampdoria "che sta giocando con grandissima dignità. Sarà un avversario difficile e non lo dico per mettere le mani avanti. Ma è altrettanto vero che se loro giocano con passione e orgoglio, noi faremo altrettanto".
Il dubbio Ibra
Zlatan Ibrahimovic in campo per l'ultima giornata di campionato? "Me lo auguro, ma ad oggi non so. Non è ancora tornato a fare lavoro sul campo", ha spiegato Pioli.
La sfida contro la Samp è fondamentale per il Milan per continuare a sperare di qualificarsi alla prossima Champions: "In Champions siamo partiti in 32, speravamo di entrare tra le prime due. In carriera ho perso e vinto tante partite, mi auguro di vivere altre situazioni così. Con i giocatori sto parlando, come è normale che sia, anche perché il nostro percorso è fatto più di successi importanti".