OPINIONE Milan: il nuovo che avanza (senza rispettare la storia rossonera)

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OPINIONE Milan: il nuovo che avanza (senza rispettare la storia rossonera)
Paolo Maldini
Paolo Maldini
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Se è vero che le decisioni prese un anno fa non sono state azzeccate, è altrettanto vero che non si è tenuto conto del fatto che erano stati proprio Maldini e Massara a individuare Pioli e a costruire la squadra che, molto prima di quanto fosse prevedibile, era riuscita a proclamarsi campione d'Italia

Sorprendente, sì. Ma solo fino a un certo punto. E già, perché da uno che ammette che "non sapevo che il Milan fosse la seconda squadra più vincente in Champions" puoi aspettarti questo e altro.

Qualcuno sta cercando di giustificare la cacciata di Paolo Maldini (e Frederic Massara) ricordando la non proprio brillante campagna acquisti messa a segno la scorsa estate dal club rossonero.

Eppure, se è vero che le decisioni prese un anno fa non sono state azzeccate, è altrettanto vero che non si è tenuto conto del fatto che erano stati proprio Maldini e Massara a individuare Stefano Pioli e a costruire la squadra che molto prima di quanto fosse prevedibile era riuscita a proclamarsi campione d'Italia.

Il precedente: San Siro

Il tempio
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Ma ripetiamo: non ci si può sorprendere più di tanto. Basti pensare a come Jerry Cardinale e tutti i propri uomini abbiano trattato, sin dal proprio arrivo, un simbolo della storia rossonera com'è San Siro.

Mentre nel mondo il Giuseppe Meazza è ancora considerato uno dei tempi sacri del calcio, i nuovi proprietari del Milan (ben accompagnati da quelli dell'Inter) non hanno perso occasione di evidenziare i difetti di uno stadio che, senza ombra di dubbio, non è più al passo con i tempi, ma non per questo debba per forza essere cancellato e vilipeso.

Ma è così che ragionano "i nuovi mostri" (per dirla con Monicelli, Risi e Scola): quello che non serve dev'essere distrutto, annientato. Deve lasciare spazio al nuovo che avanza, senza rispettare la storia rossonera. E continuerà a essere così perché l'addio di Maldini dimostra che intorno a lui, Cardinale, vuole solo "yes men".