Juric ringrazia Belotti, Palladino arrabbiato: le conferenze stampa per i match di sabato

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più
Juric ringrazia Belotti, Palladino arrabbiato: le conferenze stampa per i match di sabato
Italiano
Italiano
AFP
Sette i match in programma nel sabato santo, prima di una domenica di Pasqua libera da impegni calcistici. Alla vigilia delle partite restanti della 29esima giornata, i tecnici si sono espressi sulle gare in programma. Nel frattempo il Torino festeggia il rinnovo di Milinkovic-Savic, mentre la Juve dovrà fare a meno di Massimiliano Allegri, fermato dall'influenza.

Italiano cerca il successo numero dieci

Presentando la gara di domani al Franchi con lo Spezia contro cui la Fiorentina andrà a caccia del decimo successo di fila in tutte le competizioni, Italiano ha spiegato: "Ormai siamo abituati ad avere tanti impegni, siamo sempre pronti a ripartire perché anche in campionato non intendiamo fermarci".

"Abbiamo poco tempo per gioire, ci aspetta un'altra partita importante per cercare di risalire in classifica e dobbiamo prepararci nel migliore dei modi. Comunque ho tutto il gruppo a disposizione e ruoterò qualcosa in formazione convinto che chiunque scenderà in campo darà come sempre tutto per la maglia" ha poi aggiunto il tecnico viola, ex di turno.

"Vincere aiuta sempre e permette di lavorare bene, in un bel clima. Ci ancora ancora 30 punti a disposizione, dobbiamo farci trovare pronti per ripartire. I nostri avversari si giocano molto, ma questo vale anche per noi, abbiamo tanti motivi per cercare di spingere senza fermarci. Dobbiamo mettere in campo quelle qualità e quell'attenzione che ci hanno permesso di toglierci in questo periodo grandi soddisfazioni" ha concluso poi Italiano, autore nel 2023 di una grandissima rimonta in campionato.

Juric e gli elogi a Belotti

"Loro sono una grande squadra, alla Roma basta poco per segnare e sono pericolosi sui piazzati: dovremo essere perfetti" questo il monito del tecnico del Torino, Ivan Juric, che ha presentato così la sfida di domani pomeriggio contro i giallorossi.

Sarà il primo ritorno di Belotti da avversario a Torino: "Mi è spiaciuto per come si è lasciato, il rapporto con i tifosi è diverso da quello con la società - ha aggiunto l'allenatore - ma noi abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, è un ragazzo perbene con il cuore d'oro".

In questi giorni si è parlato tanto di razzismo dopo i fatti di Juventus-Inter: "L'Italia non è un paese razzista, anche se ci sono delle situazioni non belle - la riflessione del croato - e anche questa volta si è fatto veramente poco con le punizioni: ogni tanto accadono cose brutte, ma anche noi stranieri dovremmo avere una maggiore apertura verso il paese che ci ospita".

Nel frattempo, il Torino ha potuto festeggiare anche il tanto atteso rinnovo di Vanja Milinkovic-Savic (26) fino al 30 giugno 2026, con opzione di un anno per la stagione successiva.

Sottil detta le regole

Sottil, invece, ha dettato le regole della sua Udinese in vista della gara contro il Monza: "Dobbiamo giocare sempre con una mentalità vincente, giocare sempre e solo per vincere e questo penso che i ragazzi lo abbiano sempre dimostrato. Abbiamo fatto un ottimo percorso: in una stagione, sono convinto, che ogni squadra ha in classifica i punti che merita alla fine dell'anno. I nostri 38 punti sono quelli che ora probabilmente dovevamo avere".

"Domani inizia un mini campionato, la parte finale di questo percorso. L'unico vero obiettivo è fare una grande prestazione, individuale e di squadra e poi cercare di vincere. Spero e mi auguro che i nostri tifosi ci stiano sempre vicino, soprattutto in questo momento in cui i punti contano più che mai per la classifica. Loro devono sapere che questa squadra vuole assolutamente fare queste ultime dieci battaglie da protagonista" ha aggiunto il tecnico.

Quanto agli indisponibili, tranne capitan Pereyra (squalificato), Ebosse e Deulofeu, gli altri calciatori sono tutti convocati. L'allenatore ha tuttavia rimarcato l'assenza di Deulofeu "perché, nessuno lo evidenzia più, ma Gerard per questa squadra è un giocatore fondamentale. Ancora oggi è infatti il primo assistman della Serie A, nonostante non giochi da mesi".

La rabbia di Palladino

Alla vigilia della partita contro l'Udinese, Palladino ha spiegato che "dopo la partita con la Lazio, la squadra ha reagito bene. E in settimana ho visto i ragazzi incazzati. È la fame che voglio vedere".

Palladino alla guida del Monza
Profimedia

Il tecnico non ha voluto sentir parlare di un Monza appagato, con la salvezza a portata di mano: "A sentirlo mi arrabbio. Non ci deve essere rilassamento, perché il nostro obiettivo non è ancora scontato. Ci sono 30 punti in palio, sono tantissimi. Ma io ho non ho visto questo rilassamento da parte dei ragazzi, forse senza il solo mezzo passo falso con la Cremonese oggi saremmo a parlare di altro, con due punti in più".