Torna questa settimana l'appuntamento con quella che Lionel Messi definiva la coppa "más linda" (la più bella). E lo fa alla grande con quattro sfide di altissimo livello.
Si comincia domani sera all'Arsenal Stadium e al Santiago Bernabéu, dove i Gunners e il Real Madrid ricevono la visita, rispettivamente, del Bayern Monaco e del Manchester City.
Mercoledì sera, invece, le favorite Atlético Madrid e Paris Saint Germain dovranno fare i conti con la voglia di ribaltare i pronostici di Borussia Dortmund e Barcellona.
Arsenal-Bayern Monaco
La fiammante capolista della Premier League vuole continuare a stupire anche in Europa. L'obiettivo dichiarato della banda Arteta è quello di tornare tra le migliori quattro del vecchio continente e, sebbene di fronte ci sarà uno dei mostri sacri della Champions League, il momento è propizio.
E già, perché l'Arsenal si ritroverà a giocarsi un posto in semifinale con il Bayern Monaco più brutto e insicuro degli ultimi due lustri. Con un unico asterisco: la squadra di Tuchel ha dimostrato di non essere ostaggio anche in Europa dei fantasmi che gli hanno impedito di lottare come avrebbe voluto in Bundesliga.
Real Madrid-Manchester City
Si tratta di un vero e proprio Clásico della Champions League. All'inizio dell'anno, oramai, sia Carlo Ancelotti che Pep Guardiola non si chiedono più se incroceranno di nuovo le proprie spade, ma solo quando lo faranno. Una cosa è certa: lo spettacolo è assicurato e che sia sotto forma di remontada incredibile (come due anni fa) o di lezione di calcio (come las corsa stagione), poco importa. Real Madrid-Manchester City è, in questo momento, il miglior spot possibile per questo sport.
Nelle ultime due campagne soltanto il Real Madrid è riuscito a eliminare il City e viceversa. Il resto è storia con la quattordicesima Coppa dei Campioni della storia merengue, conquistata due anni fa a Parigi contro il Liverpool, e la prima in assoluto portata l'anno scorso dagli skyblue al City of Manchester dopo aver superato l'Inter a Istanbul.
Atlético Madrid-Borussia Dortmund
Entrambe hanno avuto il grande merito di crederci anche quando, tutto intorno, sembrava girare contro. E già, perché il Borussia Dortmund è riuscito a venire fuori dal gruppo di ferro, lasciandosi alle proprie spalle club dalla tradizione del Milan e dal potere economico del Newcastle. Ora, dopo aver superato placidamente il Psv agli ottavi, i tedeschi avranno bisogno, nei quarti, di un'altra impresa.
Di fronte, infatti, ci sarà il club più resiliente d'Europa, quell'Atlético Madrid che, agli ottavi, dopo aver perso a San Siro contro l'Inter, si era ritrovato sotto di un gol anche al Metropolitano prima di ribaltare i vice-campioni d'Europa.
Paris Saint Germain-Barcellona
La più indecifrabile tra le sfide dei quarti di finale. E già, perché se da un lato la differenza tecnico-tattica tra le due squadre è evidentemente sbilanciata dal lato francese, è difficile fidarsi fino in fondo del Psg in Europa. Soprattutto ricordando che proprio a Barcellona, i transalpini vissero, nel 2016, la loro umiliazione più atroce.
Questa volta, però, Luis Enrique è di casa al Parco dei Principi e il Barça non può più contare, come allora, sui gol di uno dei tridenti più forti della storia del pallone, quello formato da Messi, Neymar e Suárez. Anzi, la sensazione è che i catalani avranno bisogno di un miracolo per superare il turno. A meno che, come dicevamo, il Psg non faccia il Psg...
