"L'insostenibilità del calcio in Europa ha creato un sacco di problemi, ha portato a cercare di fare la Superlega, ha portato a una nuova Champions diversa, sempre però con una motivazione sullo sfondo: avere molti più soldi che poi alla fine non bastano mai. L'esempio dell'Atalanta è unico non perché ha vinto l'Europa League, ma perché ha vinto in queste condizioni economiche così sane". Lo afferma il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini, ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1.
"Centinaia di milioni di differenza tagliano fuori tutto il resto delle squadre. Per questo quello che abbiamo fatto, come il Leicester qualche anno fa, è difficilmente ripetibile", aggiunge. "Non è solo l'Inter. In Europa, da Inghilterra e Spagna, in Francia, forse non in Germania con il Bayern sempre molto attento, ci sono tante squadre che vincono con alle spalle queste condizioni economiche. Poi se lo possono anche permettere, perché hanno anche un bacino tale di attenzione e di possibilità di recuperare certi debiti. Ma l'Atalanta non può assolutamente pensarci. Ma vale così per tantissime squadre", conclude.
Gasperini ha inoltre parlato dell'impegno contro il Real Madrid nella Supercoppa Europea: "Abbiamo festeggiato a lungo la vittoria dell'Europa League, la festa di venerdì è stata straordinaria per partecipazione della città. La Supercoppa Europea? È il nostro prossimo sogno. Da quando abbiamo avuto questa opportunità, senza togliere niente al Borussia Dortmund, la speranza era quella di incontrare il Real Madrid per una questione di prestigio. Il Real è la squadra più famosa al mondo. Andarci a confrontare con loro per una Supercoppa è qualcosa di prestigioso per l'Atalanta e per tutta Bergamo".
L'allenatore della Dea ha poi voluto concludere parlando dell'importanza della squadra spagnola, prossima rivale il 14 agosto: "Il Real è dal 1983 che non perde una finale europea. Sarebbe qualcosa di straordinario. Anche Liverpool e Bayer Leverkusen non perdevano da tanto, magari per la legge dei grandi numeri... . Ci attacchiamo a questo per adesso".