Allegri: "Il nostro obiettivo è il quarto posto, per lo Scudetto ci sono altre squadre"

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Allegri: "Il nostro obiettivo è il quarto posto, per lo Scudetto ci sono altre squadre"

Massimiliano Allegri
Massimiliano AllegriAFP
Soddisfatto per il risultato del Castellani, il tecnico livornese mantiene i piedi per terra, e apre a un nuovo possibile scenario poco felice per Pogba

È un Massimiliano Allegri rilassato quello che parla ai microfoni di Dazn dopo la vittoria della sua Juventus per 2-0 in casa dell'Empoli. L'allenatore toscano è partito rendendo pubblica la sua allegria per il trionfo del Castellani, facendo i complimenti a tutti: "Oggi abbiamo fatto una buona partita. C'è un buono spirito, c'è voglia di fare una stagione importante. Hanno fatto bene tutti, anche quelli che non hanno giocato".

Scudetto

Poi, intervistato da Sky Sport, l'allenatore juventino ha voluto mantenere un profilo basso:  "Per lo Scudetto ci sono Inter, Napoli e Milan. Noi puntiamo al quarto posto". Inoltre, il tecnico juventino ha voluto ricordare che "siamo solo alla terza partita".  Per Allegri la situazione relativa alla lotta Scudetto è ben definita: "Ci sono squadre più attrezzate, come Inter, Napoli e Milan che devono vincere lo scudetto, noi dobbiamo arrivare nelle prime quattro e stare attaccati a loro. Noi facciamo un passetto alla volta e non dobbiamo perdere le caratteristiche di squadra. Essere a due punti dalla vetta è già una soddisfazione".

Interrogato sullo stato di salute di Paul Pogba, entrato all'ora di gioco, l'allenatore juventino ha aperto a un altro possibile stop da parte del francese: “Pogba ha avuto un fastidio dietro alla gamba, dagli esami domani vedremo come starà. Speriamo non sia nulla di grave, stava entrando in una condizione accettabile ed è un giocatore diverso dagli altri. Dispiace”.

Capitan Danilo

Molto emotivo, sempre a Dazn, il passaggio di Danilo, goleador e anche capitano di una squadra che oggi commemora i 34 anni dalla morte del leggendario Gaetano Scirea. “Oggi sono 34 anni dalla sua scomparsa, è stato quello il motivo. Questa maglia la regalerò a suo figlio, secondo me è stato un calciatore troppo importante nella storia della Juventus ed è un orgoglio poter indossare questa maglia”, ha detto il brasiliano, che poi ha ricordato come l'ambizione della squadra sia rimasta intatta: "Possiamo ancora crescere tanto, l’importante è la disponibilità al lavoro che c’è. Sappiamo che ci sono squadre più forti nel campionato italiano, ma abbiamo una fame e un’ambizione per raggiungere cose importanti”.