Rasmus Hojlund ha attirato molti ammiratori durante i suoi 12 mesi in Serie A con l'Atalanta e, con un esborso di 64 milioni di sterline più altri 8 milioni di clausole aggiuntive, il suo trasferimento allo United è a diventato il sesto acquisto più costoso di sempre dei Red Devils.
L'ascesa del danese fino a questo punto è stata a dir poco fulminea. Si è unito all'Atalanta solo la scorsa estate dopo un affare da 15 milioni di sterline e nel giro di un anno si è assicurato il passaggio a uno dei più grandi club del mondo. Prima di approdare in Italia, ha avuto una breve parentesi in Austria, allo Sturm Graz, dove è stato ingaggiato dal Copenaghen nel gennaio 2022 per la misera cifra di 1,5 milioni di sterline.
Con Andre Onana come portiere, Mason Mount come centrocampista e ora Hojlund, il club di Manchester ha coperto le tre aree chiave che aveva bisogno di rinforzare quest'estate.
Bisogno
Erik ten Hag ha ribadito la necessità di avere più potenza in attacco dopo la sconfitta per 2-0 in amichevole contro il Real Madrid di giovedì scorso. I Red Devils non sono riusciti a convertire nessuna delle loro 14 occasioni da rete. Alla domanda se la prestazione in attacco abbia sottolineato il motivo per cui i Red Devils si sono messi alla ricerca di un nuovo attaccante, Ten Hag ha ammesso: "Assolutamente sì. Due sono le cose: il pressing può essere migliorato fin dall'inizio e i gol. Credo che ci servano più giocatori capaci di giocare nell'uno contro uno e abbiamo avuto molte situazioni di uno contro uno".
Se da un lato Hojlund può colmare questo vuoto, dall'altro la cifra pagata per il giocatore ha destato qualche perplessità. Soprattutto perché nella scorsa stagione ha segnato nove gol in Serie A con un xG di 9,5 in 1.832 minuti di campionato. Dal punto di vista dei soli xG, si tratta di una prestazione alla pari, ma niente di più.
Tuttavia, la volontà del club di investire una somma significativa per il suo trasferimento indica la fiducia nelle sue capacità e un approfondimento del suo profilo indica perché i dirigenti dello United sono convinti che il suo livello massimo possa essere molto alto.
Giovane rampante
Tra tutti i giocatori di età inferiore ai 21 anni nei cinque principali campionati europei, solo Elye Sepe Wahi del Montpellier ha segnato più gol di Hojlund. Il danese si è classificato al quarto posto nella categoria relativa al maggior numero di tiri per 90 minuti (2,05) e al terzo per il maggior numero di xG a incontro (0,37). Si è inoltre classificato al secondo posto per il più alto tasso di conversione dei tiri (20%).
In parole povere, per quanto riguarda il grado di pericolosità dei giovani attaccanti, ci sono pochi nel continente che possono competere con il rendimento di Hojlund. La sua attitudine a trovarsi in buone posizioni di tiro nei dintorni della porta avversaria è favorita da una velocità e un'agilità impressionanti, nonostante il suo metro e novanta di statura. E per di più mostra un istinto naturale per trovare spazio, sfruttare i varchi o punire i cali di concentrazione dei difensori.
Un esempio è quello che segue, ossia il gol del pareggio dell' 1-1 della Danimarca con la Slovenia a giugno. Si noti la marcatura stretta dell'attaccante mentre l'attacco si sviluppa sulla sinistra.
Tuttavia, nell'arco di un solo secondo, Hojlund riesce a liberarsi dal suo marcatore, che si trova a guardare la palla, per attaccare il cross basso e portare il pallone in fondo al sacco, segnando il sesto gol per la Danimarca nelle sue uniche quattro presenze internazionali.
Forte e veloce
L'attaccante vanta anche un'accelerazione fulminea che gli permette di superare i difensori con facilità, ed è stato proprio questo aspetto del suo gioco a suscitare le lodi del dirigente dell'Atalanta Gian Piero Gasperini, che ha dichiarato: "È un giocatore molto veloce, fa i 100 metri in meno di 11 secondi. Per la sua altezza, ha un baricentro basso e una frequenza di passo incredibile".
Il ritmo, l'intelligenza e la pericolosità sotto porta di Hojlund hanno portato a paragoni con Erling Haaland del Manchester City: entrambi sono alti e biondi. Tuttavia, con tre anni di età in meno, è troppo presto per mettere il danese nella stessa categoria di Haaland.
Ciò nonostante, il fatto di essere passato da valere 1,5 milioni di sterline a un potenziale prezzo di 72 milioni di sterline nel giro di 18 mesi evidenzia la rapidità del suo sviluppo, e il fatto che sia anche un fan dello United dall'infanzia non può che rafforzare la spinta dell'attaccante a prendere questa scelta così importante.
Avendo già gettato basi impressionanti, l'idea del Manchester United è che sotto Ten Hag possa continuare a progredire e diventare l'attaccante di livello mondiale che i Red Devils desiderano da tempo.