E' arrivato senza neppure scendere in campo il titolo nazionale numero nove (il quinto nelle ultime sei stagioni) per il Manchester City: la squadra allenata da Pep Guardiola ha infatti festeggiato dal divano, semplicemente aspettando l'esito della gara tra Nottingham e Arsenal finita 1-0 per i padroni di casa.
A una sola giornata dalla fine del torneo, i Gunners non possono più ricucire il gap (quattro punti) con i Citizens, che invece deve ancora disputare tre incontri.
Ma anche se il divario tra le due squadre potrebbe aumentare ancora, il City non ha affatto dominato questo campionato come potrebbe sembrare dai numeri: l'Arsenal ha mantenuto la prima posizione per 27 giornate e solamente negli ultimi mesi ha consentito ai Citizens di avvicinarsi e poi di farsi scavalcare.
Il City si è anche ritrovato con otto punti di svantaggio sulla squadra londinese, ma non ha mollato riuscendo soprattutto a vincere la sfida psicologica avendo la meglio in entrambi gli scontri diretti stagionali: 1-3 il 15 febbraio e 4-1 il 26 aprile.
Ma il titolo del City non è arrivato solamente a causa del crollo dell'Arsenal, ma principalmente grazie al filotto di undici vittorie consecutive ottenute in campionato nel 2023, nonostante gli impegni in Champions League e FA Cup. Nella grafica seguente, gli unici tre pareggi si riferiscono infatti alle gare esterne giocate in Champions League contro Real Madrid, Bayern Monaco e Lipsia.
Il rendimento della squadra inglese ha beneficiato dell'incredibile stato di forma di Erling Haaland (22): l'attaccante norvegese è stato l'uomo in più del City, riscrivendo ogni record di prolificità del massimo campionato inglese e superando tutti i bomber del passato.
Haaland è già a quota 36 gol segnati, e ha ancora tre gare per perfezionare questo dato pazzesco.
Non è l'unico primato stagionale: a questo si aggiunge la miglior difesa, seppur momentaneamente, e il numero degli assist di Kevin De Bruyne, 16.