Tre gol per tre punti. E per arrivare a tre punti dalla capolista. Dopo il pareggio dell'Arsenal il Manchester City era chiamato a una prova convincente per continuare a credere nel sogno del titolo. E il malcapitato Leicester, arrivato all'Etihad con l'intento di figurare discretamente, è incappato in un'altra delle grandi esibizioni corali di una squadra che quest'anno vanta un finalizzatore eccezionale come Erling Haaland.
Il norvegese stavolta ha segnato 'solo' due reti, la prima delle quali su rigore, ma ha nuovamente sfoderato un'autorità maestosa sotto porta. E anche se stavolta non è stato lui ad aprire le marcature ma Stones, la doppietta di oggi lo conferma al posto numero uno dei realizzatori di Premier League e del mondo. 32 i gol messi a referto finora dal vichingo, che viaggia spedito verso il titolo di capocannoniere del campionato inglese (Harry Kane è indietro di nove lunghezze) e ovviamente alla conseguente conquista della Scarpa d'oro. Inoltre, Haaland eguaglia il record di Mohammed Salah, capace anch'egli di realizzare 32 reti in una stagione di Premier con 38 partite in programma. E presto, con ogni probabilità, lo supererà.
Con questo trionfo, inoltre, Pep Guardiola trova tre punti che gli permettono di porsi ad altrettante misure di differenza dalla capolista Arsenal, la quale inizia a sentire il fragoroso rombo della truppa mancuniana alle spalle in quello che è un rush finale che promette spettacolo e scintille. Mentre tutti aspettano lo scontro diretto del 26 aprile all'Etihad, con l'accesso alle semifinali di Champions praticamente acquisito, la Manchester Blue continua a sperare nello scatto decisivo.