Conte: "Tornerò in panchina per il progetto giusto, a Londra qualcuno si accontentava"

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Conte: "Tornerò in panchina per il progetto giusto, a Londra qualcuno si accontentava"

Antonio Conte
Antonio ConteProfimedia
"La voglia di allenare c'è sempre" ha spiegato il tecnico ex Juventus e Inter, intervenuto a margine della consegna del premio "Timone d'Oro" di Arezzo.

Un anno sicuramente sfortunato per Antonio Conte, che però si è consolato con la vittoria del premio "Timone d'Oro 2023" consegnatogli ad Arezzo per i meriti sportivi conseguiti in Italia e all'estero.

Il tecnico, reduce da un'esperienza chiusa piuttosto male al Tottenham, è alla ricerca della prossima panchina, dopo aver lasciato Londra rivelando anche di voler tornare in Italia. 

"La voglia di allenare c'è sempre, altrimenti mi dovrei guardare dentro e pensare di non fare più questo mestiere" ha spiegato l'allenatore a margine dell'evento.

Conte alla guida del Tottenham
Conte alla guida del TottenhamAFP

Voglia, sì, ma con condizionale: "Non ho comunque il bisogno spasmodico di avere una panchina, ma se dovesse capitare qualcosa di importante e serio lo prenderei in considerazione. Cerco qualcosa che mi dia uno stimolo, sia in Italia che all'estero".

L'allenatore ha anche commentato brevemente gli ultimi mesi in Premier League: "Ci sono state cose positive e altre meno. Abbiamo fatto il massimo e dato tutto quello che avevamo. Quando sono arrivato la squadra era ottava/nona, ma siamo comunque arrivati in Champions. Poi quest'anno, con la squadra quarta, ho deciso di dividere la mia strada con quella del Tottenham, qualcuno si accontentava".

Conte: "Berlusconi voleva portarmi al Milan"

"Ho la possibilità di parlare di una persona che ha segnato la storia. Come tutte le persone che hanno segnato la storia era una persona divisiva, o l'amavi o lo odiavi. Ma anche chi era contro Berlusconi ha sempre dimostrato grande apprezzamento e grande stima. È stato un visionario. Tutte le cose che si è messo a fare le ha fatte sempre ad altissimo livello" ha aggiunto l'allenatore riferendosi a Berlusconi, recentemente scomparso.

L'ex presidente del Milan,  che ha sempre voluto scegliere personalmente gli allenatori, aveva messo nel mirino anche Conte: "Per quanto riguarda quello che ha fatto a livello calcistico penso che abbia segnato un'epoca con il Milan, ha fatto qualcosa di straordinario. È vero, lui e Galliani hanno provato a portarmi al Milan in passato. Per me questo è motivo di orgoglio e soddisfazione perché parliamo di due persone che mi hanno sempre apprezzato, come io ho sempre apprezzato loro".