"Il mio obiettivo è restare al PSG. È la mia unica opzione per il momento": lo ha detto Kylian Mbappé, in conferenza stampa come capitano dei Bleus, alla vigilia della partita contro Gibilterra.
Ai giornalisti che invece di fargli domande sul match lo hanno tempestato di interrogativi sul suo futuro, ha detto: "ora spero che le prossime domanda saranno sul tema della partita".
Mbappé ha risposto con l'aria molto corrucciata alle domande sulla sua lettera al PSG in cui annuncia di non voler prolungare oltre il 2014 sfruttando il terzo anno in opzione previsto dal contratto biennale.
Ha precisato di aver inviato la lettera "prima del raduno della nazionale": "non pensavo che una lettera - ha detto - potesse uccidere qualcuno o offendere qualcuno. Non si possono controllare le reazioni di tutti ma non me ne importa poi molto".
Rapporti tesi tra il Paris Saint Germain e il giocatore
Il capitano della nazionale si è limitato a confermare che - per quanto dipende da lui - resterà nel 2023 anche se non ha voluto prolungare. La società, secondo ambienti vicini alla dirigenza, continua nel suo irrigidimento dopo la lettera del giocatore.
Quanto all'intenzione manifestata ieri dal presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, di "spingere" per una permanenza a Parigi di Mbappé, il giocatore ha spiegato che il capo dello stato "non ha alcuna influenza sulla mia carriera nel 2023. Il mio obiettivo - ha aggiunto - è quello di restare, quindi siamo sulla stessa lunghezza d'onda".