PSG-Nantes 2-1
Con innumerevoli cori "PARIGI", gli uomini della capitale hanno dato il via alla partita. E che inizio! Appena venti secondi dopo, Kylian Mbappé ha creato la sua prima occasione al centro, ma Alban Lafont è riuscito a sventare.
In seguito, i Canarini hanno cercato di avanzare e riconquistare più palloni possibili. Anche a costo di commettere errori quando era necessario. Ma dall'altra parte le transizioni sono state rapide.
Sfondare le linee si è rivelato più difficile dall'11° minuto in poi. I rari contropiedi del Nantes non hanno portato a nulla, e nemmeno i ripetuti tentativi del Paris. Per quanto il PSG abbia cercato di superare il compatto blocco di centrocampo dei gialloverdi , ha per lo più continuato a far girare la palla, senza trovare varchi.
Solo al 41° minuto è arrivata una vera occasione. Lanciato sulla fascia sinistra, Bradley Barcola è stato in grado di sparare in porta e aprire le marcature per la squadra di casa.
Nella ripresa il PSG ha cercato di allungare il vantaggio, esponendosi però al contropiede. Da un corner al 55' arriva il pareggio di Mostafa Mohamed.
E così il club della capitale ha aumentato il ritmo in cerca della vittoria, con Luis Enrique che effettua anche dei cambi. L'ingresso di Ousmane Dembélé rivitalizza la fascia destra ma senza portare reali pericoli, si dimostra invece decisivo l'ingresso di Kolo Muani, che all'83' firma il gol del definitivo vantaggio. Il Parc esulta e ritrova il suo entusiasmo. Il PSG continua ad attaccare ma i tentativi si infrangono contro la porta di Lafont e il punteggio rimane invariato. I parigini restano quindi in testa alla classifica, mentre il Nantes è provvisoriamente al 9° posto.
Rennes-Monaco 1-2
Privo di Nemanja Matic per sospensione, il Rennes ospita il Monaco e Mohammed Salisu, finalmente rientrato dalla pubalgia che lo ha tenuto lontano per quasi 9 mesi.
Questo scontro tra due difese traballanti era destinato a produrre gol. Anche se ci sono state alcune occasioni, le reti hanno aspettato a tremare. Salisu si avventa su un corner di Takumi Minamino, ma colpisce Steve Mandanda (8'). Dall'altra parte del campo, sempre da un corner, Arthur Theate si libera ma non riesce a centrare il bersaglio (10').
L'AS Monaco forza lunghe sequenze di possesso palla, ma non riesce a scardinare una difesa del Rennes, certo disordinata nel gioco di costruzione, ma comunque organizzata. Il club della Rocca va vicino a battere Mandanda con un calcio di punizione, ma Youssouf Fofana non centra il bersaglio (40°). Una costante di questo primo tempo.
Vanderson e Fofana, gol e poi fallo
All'inizio del secondo tempo, grazie a un pressing efficace, il Monaco recupera il pallone e si organizza. Sulla destra, Golovine alimenta Jakobs in posizione di scavalcamento; il cross di prima intenzione del senegalese mette in difficoltà i bretoni, che non riescono a liberarsi, e Balogun può offrire l'assit a Vanderson, che non sbaglia di fronte a Mandanda (51°).
Dominato, lo Stade Rennais fatica ad avvicinarsi a Philipp Köhn, fino all'occasione propizia: Vanderson commette fallo su Mahamadou Nagida, al debutto in Ligue 1, e riceve una seconda ammonizione (74°) che lo manda fuori dal campo.
Il Rennes ne approfitta subito, spingendo alla ricerca del pareggio. Dal corner, Theate colpisce di testa, ma Köhn interviene in rapida successione (78°). Nel finale, come contro l'OM, il Rennes si lascia perà troppo andare, e Fofana può sfondare senza alcuna pressione e infilare Mandanda (85°).
Il centrocampista dei monegaschi provoca poi un rigore evitabile, che Bourigeaud trasforma accorciando le distanze. Nel finale il Monaco resiste alla pressione e porta a casa una vittoria salutare anche da un punto di vista mentale. Il Rennes, invece, è sempre più in fondo alla classifica.