Il biglietto per l'Europa era un premio troppo ghiotto per lasciarselo sfuggire. Per ottenerlo, c'erano solo due requisiti: giocare bene e andare in gol. Proprio come Pellegrini e Iraola vogliono che le loro squadre giochino.
Sono stati i Rayistas, più bisognosi, a farsi sentire per primi, ma Álvaro García ha trovato soltanto un palo, che ha impedito il primo gol.
A passare in vantaggio per primi sono stati biancoverdi. Sabaly ha scagliato un sinistro dal limite dell'area nell'angolino in alto, mettendo a segno l'1-0.
I Vallescani non si sono lasciati scoraggiare e hanno continuato a cercare il pareggio, tormentando gli avversari con un pressing alto. Isi Palazón ha sfiorato nuovamente il gol, ma ancora una volta si è scontrato contro un Bravo magistrale e con un palo.
Allo scoccare dell'intervallo, però, è arrivato il secondo gol del Betis. Canales ha battuto un corner, Willian Jose lo ha spinto davanti alla porta e Ayoze ha messo la punta del piede per fare il 2-0.
Appena sei minuti dopo il secondo tempo, Fran García, futuro giocatore del Real Madrid, è riuscito finalmente a mettere in mezzo un cross perfetto per Comesaña, che si è tuffato di testa e ha accorciato le distanze, facendo 2-1.
Il Betis ha sofferto e per la terza volta ha dovuto ringraziare il palo, quando il tiro di Trejo è finito sopra la traversa.
Con la partita aperta, le occasioni si sono susseguite. Isi ha avuto un'altra chance, così come Guido dall'altra parte.
Ma è stato al 96' che Borja Iglesias, su passaggio di Joaquín, ha siglato la vittoria del Betis, che si è portato così a sette punti dal settimo posto e a sette punti dalla Champions League. Sognare è gratis.