La sfida salvezza tra Cagliari e Lecce alla Domus Arena è finita in pareggio: un 1-1 che dà più una mano ai salentini. A tre giornate dalla fine del campionato il vantaggio sulla terzultima è di 8 punti. Per i sardi un punto che muove la classifica, in attesa delle gare di Verona, Frosinone ed Empoli in programma nel pomeriggio.

Il Cagliari, reduce da una pesante sconfitta nell'altro scontro diretto della settimana scorsa contro il Genoa, era chiamato a una prova d'orgoglio contro i salentini, i quali arrivavano a questa sfida con il morale alto.

La formazione di Gotti, infatti, veniva da tre risultati utili consecutivi, due vittorie e il pareggio della settimana scorsa al "Via del Mare" contro il Monza.

Per i sardi la situazione era radicalmente opposta. Il 4-0 subito a Marassi era stato un brutto colpo dopo due pareggi importanti con Inter e Juventus. Per questo alla vigilia Ranieri aveva parlato di una sfida che si sarebbe potuto vincere con un atteggiamnto battagliero.

E la sua squadra era partita con lo spirito giusto. Subito arrembante con un Luvumbo, al rientro dopo la squalifica, ispirato e propositivo e un MIna in ottima condizione dopo il recente infortunio. Proprio quest'ultimo sarà decisivo nel corso del primo tempo.

La squadra di casa ha decisamente fatto di più nella prima metà di gioco, andando addirittura al gol dopo 16 minuti di con Deiola. Il gol del centrocampista dei sardi, sfortunatamente per i tifosi cagliaritani, è stato annullato dal Var per un tocco di mani dello stesso giocatore prima del tiro.

La svolta

Gol che si è materializzato esattamente dieci minuti dopo, grazie a Mina che ha mandato in rete un tiro non proprio preciso di Gaetano. Un gol che aveva messo nelle condizioni migliori la squadra di Ranieri: in vantaggio avrebbe potuto sfruttare in ripartenza la potenza dei suoi uomini più veloci come Luvumbo. Ma un intervento scomposto di Gaetano, con il piede a martello, ha rimesso in discussione la supremazia degli isolani.

Il fallo del centrocampista dei sardi, valutato in un primo momento con il giallo dal direttore di gara, è stato successivamente tramutato in rosso dal Var. Tutto questo al 43' del primo tempo.

Con l'uomo in meno, Ranieri, ad inizio ripresa, ha preferito togliere un attaccante, Lapadula, per mettere dentro un centrocampista, Sulemana.

Una scelta per dare più sostanza in mezzo, in vista del possibile arrembaggio pugliese alla ricerca del pareggio. I sardi nei primi minuti del secondo tempo hanno provato a rompere il ritmo salentino con qualche ripartenza, ma senza successo.

Il Lecce ha quindi preso coraggio e si è riversato nella metà campo avversaria, provando a rompere il muro del Cagliari. Muro che retto fino a sei minuti dal 90esimo.

All'84', infatti, la formazione di Gotti ha trovato il gol del pareggio con Krstovic che ha messo in rete, sottoporta, una bella palla buttata in mezzo da Almqvist. 

Una rete importante per i pugliesi che se anche non ancora aritmeticamente, possono già pensare di essere vicini al traguardo della salvezza.