Siviglia-Celta 1-2
Claudio Giráldez, subentrato a Rafa Benítez sulla panchina del Celta, ha regalato ai galiziani un'importante vittoria al Ramón Sánchez Pizjuán, dove hanno affrontato un Siviglia confusionario che, nonostante sia passato in vantaggio grazie al gol di En-Nesyri, non ha lasciato molto a desiderare davanti al pubblico di casa.
Nel primo tempo I galiziani hanno dominato a piacimento. Tuttavia, è stato il Siviglia, con un'efficacia invidiabile a passare in vantaggio. En-Nesyri, uno dei migliori interpreti del Siviglia in questa stagione, che ha segnato il primo gol della partita nell'unica occasione della squadra di Quique Sánchez Flores .
L'attaccante marocchino ha sfruttato un errore di Unai Núñez al 18° minuto e ha mandato in visibilio il pubblico del Ramón Sánchez Pizjuán.
Il Siviglia, però, passa dalla gioia alla preoccupazione in un batter d'occhio: il Celta, con Claudio Giráldez in panchina per la prima volta, mostra un aspetto nuovo, diverso e aggressivo, complicando la squadra di casa con le azioni create da Iago Aspas e compagnia. Nel secondo tempo ha aumentato l'intensità: gli attacchi verso la porta protetta da Nyland sono stati costanti. La tensione al Ramón Sánchez Pizjuán ha raggiunto un punto tale che Quique Sánchez Flores ed En-Nesyri hanno finito per scontrarsi al 62° minuto. L'attaccante ha preso a calci una bottiglia dopo essere entrato come sostituto. L'allenatore lo ha rimproverato per il suo atteggiamento e Ocampos li ha separati.
Dopo averci provato con tutte le forze, il Celta è stato premiato al 70° minuto: Carles Perez con un tiro telecomandato non ha lasciato scampo a Nyland, pareggiando i conti. Pochi minuti dopo, al 78', è Larsen, che aveva già sbagliato diverse occasioni nel corso della partita, a realizzare l'1-2.
All'83' Hernández Maeso, con l'aiuto del VAR, annulla un rigore concesso a Lukebakio. Il Celta tiene duro e con pazienza porta a casa tre punti dal Ramón Sánchez Pizjuán.
Atletico-Barça 0-3
Domina il Barcellona al Metropolitano contro un Atleti stanchissimo dopo le fatiche di mercoledì in Champions con l'Inter. Dopo un primo tempo quasi del tutto equilibrato, sbloccava il risultato l'ex di turno Joao Felix, che segnava con una gran conclusione dopo l'appoggio di Lewandowski. Prima dell'intervallo arrivava l'espulsione di Xavi, che veniva allontanato dall'arbitro per violenti proteste, sommando un cartellino giallo dietro l'altro in appena due minuti, e vedeva così il suo secondo rosso di sempre da tecnico, la stessa cifra che si è visto sventolare in faccia da calciatore.
Poco dopo l'inizio della ripresa era lo stesso centravanti polacco a siglare il raddoppio su assist di Raphinha. I catalani dominavano sempre di più col passare del tempo, e al 65esimo anche Fermin si aggiungeva al festival del gol, siglando il terzo centro blaugrana, che certificava la netta superiorità degli ospiti, che passeggiavano al Metropolitano.
Dopo questa vittoria così rotonda, il Barça supera il Girona al secondo posto e si porta a otto punti dalla capolista Real Madrid. Una distanza non certo siderale e che fa sperare in Catalogna, dove in molti credono ancora di poter effettuare un'epica rimonta. Quel che è certo che nella prossima partita, in programma tra due settimane contro il Las Palmas a Montjuic, i blaugrana non potranno contare in panchina sul loro allenatore.
