Italiano si coccola Arthur: "Quando è nel vivo del gioco è tanta roba", Ballardini: "Manca furore agonistico"

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Italiano si coccola Arthur: "Quando è nel vivo del gioco è tanta roba", Ballardini: "Manca furore agonistico"

Vincenzo Italiano
Vincenzo ItalianoProfimedia
Il tecnico parla anche di Nico Gonzalez: "Da qui in avanti vedremo un altro Nico, ne sono certo. Prove come quelle di stasera lo esaltano, può e deve fare la differenza"

Dopo la partita vinta per 5-1 contro il Sassuolo, Vincenzo Italiano risponde ai microfoni di Dazn:  "Durante le partite ci sono dei momenti negativi in cui andiamo in difficoltà, ma vedo una squadra che riesce a reagire subito. Non era facile ripartire dopo la sconfitta di Bergamo in coppa Italia, ma abbiamo caratteristiche ben precise e siamo riusciti a tornare alla vittoria casalinga attraverso una prestazione di spessore. Giovedì  - continua il tecnico viola avremo una semifinale di Conference e ricreare l'ambiente giusto nel nostro stadio acuisce l'autostima e ci permetterà di lavorare meglio". 

Le parole di Italiano
Le parole di ItalianoStats Perform/Profimedia

Poi si sofferma sui singoli: "Arthur ha avuto qualche problema a livello fisico, sta tornando ai livelli di inizio stagione. Può essere lui il centro della manovra, ha la capacità di giocare corto e di vedere in anticipo i movimenti dei compagni. Quando è nel vivo del gioco è "tanta roba", sono soddisfatto della sua prestazione e sono contento anche del recupero di altri calciatori che potranno dare un grosso contributo nella fase finale della stagione.

Parole dolci anche per Nico Gonzalez: "Ha realizzato una bella doppietta, sapete tutti quanto è importante avere tanti elementi in grado di riempire l'area di rigore garantendoci gol. Da qui in avanti vedremo un altro Nico, ne sono certo. Prove come quelle di stasera lo esaltano, può e deve fare la differenza". 

Ballardini: "Senza furore agonistico non vai da nessuna parte"

È deluso Ballardini dopo la partita persa 5-1 contro la Fiorentina: "Attenzione e aggressività sono caratteristiche che fanno la differenza e dalle quali non possiamo prescindere se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo. Eravamo riusciti a riaprire la partita, 30 secondi dopo hanno fatto il gol del 3-1 e la nostra difesa era anche ben schierata. Ovviamente mi assumo le mie responsabilità. Se giochi contro squadre più forti - continua il tecnico del Sassuolo - ci può stare abbassarsi nella loro metà campo, ma devi essere bravo a non farli respirare altrimenti non serve a nulla. Invece ci facciamo puntare e concediamo troppe occasioni, una squadra come la nostra non può permetterselo. La Fiorentina è superiore, ma con un atteggiamento diverso avremmo potuto creare delle difficoltà diverse". 

Una situazione che sembra disperata, ma Ballardini crede che con una diversa mentalità può essere ancora raggiunta la salvezza: "Insieme possiamo uscire da questa situazione soltanto se cambieremo atteggiamento. Senza furore agonistico non vai da nessuna parte. Si può sbagliare un passaggio, si può sbagliare una marcatura, ma la testa e lo spirito devono essere diversi. Se, da squadra, ritroveremo ordine e aggressività possiamo toglierci soddisfazioni. Non voglio un Sassuolo passivo, altrimenti vuol dire che nè io e nè i miei giocatori abbiamo capito nulla".