Scamacca frena l'entusiasmo: "E' una notte fantastica ma c'è il ritorno"

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Scamacca frena l'entusiasmo: "È una notte fantastica ma c'è il ritorno", Gasperini lo applaude
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Scamacca
ScamaccaDARREN STAPLES - AFP
L'attaccante dell'Atalanta evita di stuzzicare il ct Spalletti: "Non c'è nessun tipo di rivalsa"

"E' una notte fantastica perché noi ci abbiamo creduto dall'inizio, siamo molto contenti, c'è il ritorno. Contro di loro è poco, non basta, si sa".

Così Gianluca Scamacca, visibilmente felice, dai microfoni di Sky Sport, al termine di Liverpool-Atalanta.

Ma la Dea come ha costruito questa impresa? "Abbiamo cercato di viverla più tranquillamente possibile, entrando in campo con coraggio, aiutandoci - risponde -. Imprese come queste le fai come squadra, non come singolo. Oggi ho fatto due gol, ma se non fosse stato per i miei compagni non l'avrei nemmeno strusciata. È merito di tutti".

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

"Sono gol preziosi per l'Atalanta - aggiunge -, perché l'obiettivo principale è quello di aiutare la squadra a vincere le partite, passare questo turno che per noi è importantissimo, giochiamo contro il Liverpool e speriamo di passare il turno".

Ma Scamacca si rende conto di aver segnato due gol ad Anfield? "C'è il ritorno, non mi voglio far fregare dall'entusiasmo - risponde -, dai due gol. Devo rimanere un attimo calmo, poi la prossima settimana vediamo".

Ma in questa doppietta c'è stato anche uno spirito di rivalsa dopo la non convocazione del ct azzurro Spalletti? "Diciamo che credo sia stata giusta, ma non c'è nessun tipo di rivalsa - replica Scamacca -, per me c'è un percorso iniziato da 6-7 mesi. Stiamo raccogliendo i frutti ora, questo penso sia un grande punto di partenza per me, e per noi".

Gasperini: "Un cambio solo perché non volevo toccare niente, avevo paura, perché i ragazzi stavano ancora bene"

Poi ecco Gian Piero Gasperini: "Effettivamente è un risultato straordinario, importante, chiaramente per l'Atalanta, per la sua storia, per tutti i tifosi arrivati fin qui con un entusiasmo incredibile, con la società qui presente. Giocare un quarto di finale a Liverpool, di Europa League, era un grande traguardo, un grande orgoglio. È l'unico risultato che rimane, non sempre si raggiungono trofei o coppe, quando si superano i propri obiettivi rimane come una vittoria".

Fa ancora più effetto pensando che i Reds non perdevano da 34 gare interne: "La felicità è questa, abbiamo giocato in uno stadio storico, contro una formazione di cui avete accennato i numeri. Avevamo vinto qualche anno fa a Liverpool in Champions, ma non c'era pubblico per via del Covid. Quella di stasera ha tutto un altro sapore. È bellissimo vedere quanta soddisfazione e quanto entusiasmo c'è nella gente che ci ha seguito"

Il tecnico piemontese ha effettuato un solo cambio, e spiega il motivo: "Un cambio solo perché non volevo toccare niente, avevo paura, perché i ragazzi stavano ancora bene. Anzi devo dire che verso il finale, anche dovuto al risultato, avevamo un entusiasmo... Eravamo anche meno affaticati che in certi momenti della partita. È chiaro che giocando insieme da tanto tempo abbiamo dei riferimenti ben precisi. Ieri c'è stato l'infortunio di Kolasinac e questo ha portato a mettere De Roon dietro. Sapevo di avere in Pasalic un giocatore in grandissima condizione. Quello che abbiamo fatto meglio rispetto ad altre partite è stato il coraggio, la voglia di aggredire sul loro campo, siamo stati molto precisi, rarissimamente infilati. Sapevamo del rischio, ma potevamo metterli in difficoltà: se può giocare con continuità in attacco ti fa gol. Se riesci a portarli nella loro area riesci a creare situazioni come queste".

Su Scamacca: "Lui sta facendo un percorso di crescita importante, per ambire a essere un giocatore di altissimo livello. I mezzi li ha indubbiamente, vale anche per De Ketelaere, hanno una qualità tecnica importante. La partita di questa sera deve essere un'iniezione di fiducia. Spesso ha dei momenti nella gara: il primo quarto d'ora l'ha fatto molto bene, poi si spegne, perde in fiducia, si assenta un po' e non è più lo stesso giocatore. Oggi l'ha fatto per novanta minuti, forse per la prima volta. Solo così diventerà un giocatore di alto livello come sono i mezzi a sua disposizione".

Anche Gasp però pensa al ritorno: "Stasera siamo molto felici, vinci tre a zero, metti comunque una buona ipoteca. Sappiamo che il Liverpool è straordinario, ti può fare dei gol in poco tempo. La bravura sarà quella di sapere difendere e ribattere colpo su colpo. Abbiamo fatto tre gol, poi altre occasioni con Pasalic, con Koop, altre situazioni pericolose. Non so se riusciremo a creare così, ripetere questo tipo di partita, altrimenti non c'è possibilità. Loro ti attaccano sempre in tanti, se incominciano a fare un gol... Le partite sono molto aperte. Mi ricordo una finale di Champions contro il Milan, da 3-0 a 3-3, sembrava ci fosse un abisso tra le due squadre. Questo è il loro spirito, siamo felici ma fra sette giorni dovremo saperci ripetere".