"È un periodo breve per lavorare, conoscere la realtà della squadra e cercare di apportare alcuni cambiamenti strutturali. Ma sappiamo di avere ottimi giocatori e abbiamo bisogno di più tempo per lavorare in modo che la squadra possa funzionare meglio. Ogni partita sarà diversa, più complessa. Dobbiamo cercare di accelerare il processo di crescita del gruppo", ha detto Sampaoli in conferenza stampa.
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"Mi è piaciuta molto la voglia di provare a giocare sempre con la palla. Per un momento troppo veloce, con qualche perdita inutile. La squadra troverà più precisione con il passare del tempo e non si affaticherà così tanto in partite back-to-back, perché poi sicuramente costerà un po' di più."
Nel suo debutto al Flamengo, Sampaoli ha promosso l'ingresso in prima squadra di giocatori fidati, come Arturo Vidal e Marinho. Il tecnico ha elogiato il centrocampista, fondamentale nel suo vittorioso periodo con la nazionale cilena.
"È passato molto tempo da quando ho visto Arturo (Vidal). Ho sempre avuto il mio rispetto come giocatore, ovunque sia stato. Ha un'alta classifica. Cercheremo di fare in modo che trovi la sua versione migliore. Con lui e grazie a lui ho vissuto molte gioie. Sono felice di incontrarlo di nuovo", ha detto.
Marinho al top
Marinho ha fatto una grande prestazione e ha fornito l'assist per i due gol di Pedro. Dopo essere stato poco utilizzato da Victor Pereira, il n. 31 ha giocato sull'ala destra della formazione 3-5-2 e ha avuto libertà di attaccare. Nella conferenza stampa con Sampaoli, il giocatore ha assicurato che l'arrivo dell'allenatore - con cui ha vissuto grandi momenti nel Santos - ha aumentato la sua fiducia.
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"Sicuramente (la fiducia) cambia, per il tempo che ho lavorato con il professor Sampaoli, per quanto mi ha aiutato e insegnato al Santos. Con il mio lavoro e la mia resilienza che ho sempre avuto, potrò fare di più e imparare di più, e sicuramente aiutare. Rodinei è sempre stato l'uomo che ho ammirato nel club. Sono un ragazzo che lavora sodo", ha detto Marinho.
"Prima dell'arrivo di Sampaoli non ero quasi mai vicino alla porta, perché giocavo spesso da ala o da terzino. Ma questo non è un problema. Ora è tutto nuovo per me. Continuerò a lavorare, a imparare e a fare del mio meglio ogni giorno per aiutare il Flamengo".
