Al Milan il primo atto del derby di Champions, il Napoli spuntato perde 1-0 in 10 uomini

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più
Al Milan il primo atto del derby di Champions, il Napoli spuntato perde 1-0 in 10 uomini
L'esultanza di Bennacer
L'esultanza di BennacerAFP
I rossoneri portano a casa una vittoria importante grazie a un gol realizzato allo scadere del primo tempo da Bennacer.

Il primo atto del derby italiano di Champions League è del Milan che porta a casa una vittoria importante a San Siro al termine di una partita durante la quale per i rossoneri è girato tutto per il verso giusto. Alla fine la squadra di Stefano Pioli vince 1-0, ma avrebbe potuto allargare il risultato in un paio di occasioni.

Il Napoli ha provato a fare il Napoli, ma si è dovuto scontrare con alcuni limiti come l'assenza di attaccanti e una espulsione nel secondo tempo che ne ha condizionato una possibile rimonta.

Un Napoli costretto a giocare con un tridente anomalo, considerata la doppia assenza per infortunio di Victor Osimhen (24) e di Diego Simeone. Al centro dell'attacco Luciano Spalletti (64) ha schierato Elif Elmans, non certo una punta di peso per gli azzurri. E le assenze dei due attaccanti si sono fatta sentire in fase realizzativa, soprattutto nel primo tempo.

Khvicha Kvaratskhelia (22) e Irving Lozano, accanto a Elmas, hanno fatto il consueto lavoro sugli esterni, creando superiorità ai lati, ma senza un centrale come Osimhen tutto è stato vano. A dire il vero gli ospiti avrebbero potuto indirizzare la partita sui giusti binari dopo appena 50 secondi: Kvaratskhelia si è trovato sui piedi una palla d'oro nei pressi del limite dell'area piccola del Milan. Il suo tiro secco ha gelato per un attimo i tifosi rossoneri presenti sugli spalti di San Siro che sono ritornati a urlare dopo pochi secondi quando Rade Krunić (29) ha respinto sulla linea di porta, con Mike Maignan battuto, la palla che stava per finire in rete.

Kvaratskhelia dopo l'azione gol sprecata
Kvaratskhelia dopo l'azione gol sprecataAFP

Una occasione d'oro, la più nitida di tutta la partita per gli uomini di Spalletti, che da quel momento in poi si sono trovati a manovrare per gran parte del primo tempo nella metà campo avversaria, scontrandosi con un Milan ordinato e ben chiuso nella propria metà campo e pronto a ripartire in velocità.

E proprio da una ripartenza rossonera si è sbloccata la partita al 40'. Tutto merito di Brahim Diaz che dopo aver superato Stanislav Lobotka e Mario Rui si è fatto 20 metri di corsa palla al piede prima di servire Leao che a sua volta ha aperto per Ismael Bennacer (25) in area. Per quest'ultimo è stato semplice battere nell'angolino basso di sinistra Alex Meret.

Un vantaggio inaspettato, considerato il dominio del Napoli fino a quel momento, che ha cambiato le sorti della partita e ha costretto il Napoli a spingere ancora di più lasciando maggiori spazi agli avversari. Il Milan, spinto dall'entusiasmo, ha chiuso il primo tempo in avanti sfiorando il raddoppio con Simon Kjaer: di testa ha colpito la traversa sugli sviluppi di calcio d'angolo.

Nella ripresa il Napoli ha continuato a fare gioco e intorno al 50' ha toccato anche la traversa dopo un colpo di testa di Elmas. Il macedone dal limite dell'area ha creato una parabola a palombella deviata da Magnain sul legno e successivamente terimanta fuori.

L'espulsione di Anguissa
L'espulsione di AnguissaAFP

A compromettere i sogni di rimonta azzuri l'ecesso di foga agonistica di André-Frank Zambo Anguissa (27) che nel giro di 4 minuti, dal 71 al 75', ha collezionato due cartellini gialli lasciando i compagni in 10. Un finale di partita segnato anche dalle parate di Maignan che in un paio di occasioni ha sfoggiato interventi decisivi che hanno tolto la gioia del gol ai giocatori partenopei.

Con questo successo la squadra di Stefano Pioli si presenterà tra sette giorni al "Maradona" con un vantaggio non decisivo, ma sicuramente importante. Per il Napoli nulla è compromesso e soprattutto in caso di recupero di Osimhen i giochi sarebbero decisamente ancora aperti.