Boxe: ai Mondiali di Tashkent medaglia d'argento per Mouhiidine, oro a Gadzhimagomedov

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più
Boxe: ai Mondiali di Tashkent medaglia d'argento per Mouhiidine, oro a Gadzhimagomedov
Muslim Gadzhimagomedov
Muslim GadzhimagomedovProfimedia
Finale controverso ai Mondiali di Tashkent con il pugile italiano che nel verdetto è dato perdente dai giudici. La medaglia d'oro va a Gadzhimagomedov. Polemico il presidente federale Flavio D'Ambrosi: "Il delitto è stato perpetrato fino in fondo".

Niente da fare per Aziz Abbes Mouhiidine ai Mondiali di boxe a Tashkent, Uzbekistan: il sogno dell’azzurro nella categoria fino a 92 kg si è infranto in finale contro Muslim Gadzhimagomedov. È la sua seconda medaglia d’argento, dopo quella conquistata a Belgrado in un incontro finale piuttosto controverso contro il cubano La Cruz Peraza.

Decisione non unanime anche questa volta, con due giudici su tre che hanno scelto il russo campione del mondo 2019 e argento a Tokyo 2020. Un verdetto contestato dalla federazione italiana che già aveva mal digerito lo spostamento del match da sabato a domenica che dava modo al russo di recuperare energie dopo una dura semifinale. “Non è stato sufficiente, il delitto andava perpetrato fino in fondo” ha chiosato con stizza il presidente federale Flavio D’Ambrosi.

Un verdetto accettato con amarezza perché Mouhiidine ha ribattuto colpo su colpo, aggiudicandosi nettamente il secondo round 4-1. A pesare sull’esito del match, la split decision del primo favorevole al russo (3-2) e un ultimo round equilibrato in cui entrambi i pugili esulteranno al suono del gong, ma alla fine ad alzare il pugno al cielo al verdetto dei giudici sarà Gadzhimagomedov.

Sfuma quindi il sogno per il pugile di Avellino, nato da padre marocchino, di riportare in Italia il titolo iridato dei massimi a dieci anni dall’impresa di Clemente Russo. Mouhiidine salirà di nuovo sul ring per gli European Games in cui si assegneranno i pass per le Olimpiadi di Parigi 2024.