Joel Embiid e Karl-Anthony Towns hanno battuto i record individuali delle loro franchigie, diventando i primi giocatori NBA a superare i 60 punti in due in una sola serata dal 1978.
Le loro imprese sono avvenute nel 18esimo anniversario degli 81 punti segnati dal compianto Kobe Bryant nel 2006 con i Los Angeles Lakers.
La prima di queste imprese è stata realizzata da Joel Embiid nella vittoria dei Sixers per 133-123 sui San Antonio Spurs del giovane talendo Victor Wembanyama.
Embiid ha chiuso con 70 punti e 18 rimbalzi, tirando 24/41 dal campo e 21/23 dalla linea del tiro libero.
La sua eroicità ha messo in ombra la buona partita di Wembanyama, che ha realizzato 33 punti.
"Questa è la mia mentalità in ogni partita. Non importa chi sia in campo, la mia mentalità è quella di attaccare e dominare, sia in attacco che in difesa", ha detto Embiid. "Stasera non è stato diverso. Non credo che il mio avversario abbia avuto a che fare con questo", ha aggiunto.
Il 29enne camerunense si aggiunge ad altri otto giocatori che hanno segnato almeno 70 punti in una partita NBA, a partire dal leggendario Wilt Chamberlain, che detiene il record con 100 punti nel 1962.
Gli altri giocatori presenti nella lista sono David Robinson, David Thompson, Elgin Baylor, Kobe Bryant, Donovan Mitchell, Devin Booker e Damian Lillard.
Prima di lui, nessun giocatore dei Sixers aveva mai raggiunto un simile record e nessuno nella storia della NBA aveva mai totalizzato almeno 70 punti, 15 rimbalzi e cinque assist.
"Se si pensa alla storia della franchigia, agli incredibili giocatori che sono passati di qui, è davvero speciale. Le persone che sono venute stasera hanno visto qualcosa di incredibile", ha detto l'allenatore Nick Nurse.
Il precedente record di Joel Embiid era quello dei 59 punti segnati nel novembre del 2022 contro i Jazz.
Una volta che Embiid ha raggiunto questo traguardo e ha conquistato il record di tutti i tempi dei Sixers, Nick Nurse lo ha sostituito a un minuto e 22 secondi dalla fine della partita, tra le ovazioni del pubblico.
Towns brilla nella sconfitta di Minnesota
Dopo la vittoria di Philadelphia, i riflettori dell'NBA si sono accesi su un altro risultato clamoroso, con Karl-Anthony Towns che ha segnato 62 punti per i Minnesota Timberwolves, centrando il record personale e di franchigia.
La prestazione del dominicano-americano non ha potuto evitare ai Timberwolves la sconfitta contro gli Charlotte Hornets(128-125), che potrebbe costare loro la testa della Western Conference.
Towns, tre volte All-Star, ha segnato un career-high di 62 punti, ha catturato otto rimbalzi e ha realizzato 10 tiri da tre.
Il 28enne deteneva già il record di punti dei Timberwolves con i suoi 56 punti agli Hawks nel 2018.