La prima delle finali di Conference NBA non ha affatto deluso a livello di spettacolo. Perché il 132-126 tra Nuggets e Lakers in quel di Denver ha confermato che arrivati a questo punto lo show e la qualità si fondono nel migliore dei prodotti possibili. E se nello show ci sono personaggi come Jokic, Davis e LeBron ne beneficiano tutti. Il centro serbo dei padroni di casa è stato autore dell'ennesima prestazione superlativa a livello individuale, siglando una tripla doppia fatta di 34 punti, 21 rimbalzi e 14 assist. Numeri mostruosi che riassumono a livello statistico la grandezza del balcanico, che non vuole proprio farsi scappare le Finals quest'anno.
Davanti con un buon margine nei primi tre quarti, nell'ultimo i Nuggets hanno subito la voglia di rivalsa dei Lakers, i quali a 45 secondi dalla fine hanno avuto la possibilità di pareggiare con James, il quale però stavolta non riusciva in una delle tante imprese alle quali è stato chiamato. Il tentativo di recupero in extremis dei californiani veniva stoppato poi da due tiri liberi del solito Jokic, che si prendeva la responsabilità di chiudere alla grande un match strepitoso ma nel quale era arrivato stanchissimo nel finale. Importante per Denver il contributo offensivo di Murray, capace di collezionare 31 punti. Per L.A., invece, sono stati vani i 40 punti di un Davis capace di collezionare anche 10 rimbalzi.
Per Jokic, autore di una tripla nell'unico tentativo a fine terzo periodo, è la conferma di uno stato di forma impressionante, nonché della sua condizione di centro più determinante della lega. "A volte la fortuna è dalla nostra parte" ha detto il serbo quando gli è stato chiesto proprio della sua bomba messa a segno. Una dimostrazione di umiltà da parte di un campione che vuole andare fino in fondo e che ha iniziato nel migliore dei modi le finali di Western Conference.
Stremato ma decisivo, Jokic ha anche scritto la storia, diventando l'unico giocatore nella storia della NBA con più partite di playoff con più di 30 punti, più di 20 rimbalzi e più di 10 assist, superando Wilt Chamberlain e Kareem Abdul-Jabbar, che sono riusciti nell'impresa una volta a testa. Gara 2, sempre a Denver, sarà un nuovo test per le sue ambizioni.