Quando il gioco si fa dura, Anthony Davis non si tira indietro. E dopo una stagione straripante nella quale è stato il trascinatore dei Lakers nei momenti più complicati, l'ala forte classe 1993 si è vestito nuovamente da protagonista permettendo a Los Angeles di imporsi in casa dei Warriors. Il risultato finale di 112-117 evidenzia un certo equilibrio, con gli ospiti che riescono a ottenere un certo distacco nel terzo quarto.
Nel finale, poi, la reazione di Stephen Curry e compagni è ammirevole, con un parziale di 14-0 che permette loro di ritornare seriamente in gioco. Lo stesso Steph, che ha messo a referto 26 punti accompagnati da sei rimbalzi, ha provato a suonare la carica, ma la solidità dei Lakers ha prevalso. Del resto, oltre alla performance monumentale di Davis Los Angeles ha potuto contare anche sull'apporto dell'inossidabile LeBron James, autore di 22 punti e 11 rimbalzi. Strepitosa la stoppata nel finale che lo stesso LeBron propina al suo concittadino Curry, mentre da segnalare ci sono anche le quattro stoppate di Davis, un numero altissimo a questi livelli.
Nell'altro scontro, invece, i Knicks approfittano dell'assenza Jimmy Butler, fermato da una distorsione alla caviglia, riuscendo a sconfiggere gli Heat. Decisivo per la squadra di New York un gioco da quattro punti nel finale da parte di Jalen Brunson, top scorer del match con 30 punti. Importante anche il contributo di Julius Randle, che sfiora la tripla doppia con 25 punti, 12 rimbalzi e otto assist. Adesso la serie tra New York e Miami è sull'1-1.