Vialli: dalla Samp alla Juventus passando dalla Nazionale, il ricordo del mondo del calcio

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Vialli: dalla Samp alla Juventus passando dalla Nazionale, il ricordo del mondo del calcio
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Vialli: dalla Samp alla Juventus passando dalla Nazionale, il ricordo del mondo del calcio
Vialli: dalla Samp alla Juventus passando dalla Nazionale, il ricordo del mondo del calcioAFP
I bianconeri lo ricordano con la foto della Champions del '96

 

"Ciao Gianluca": la Juventus saluta così Gianluca Vialli, scomparso all'età di 58 anni a causa di un tumore al pancreas. Sui social, il club bianconero ha voluto omaggiare l'ex bianconero postando una foto dell'ex calciatore che alza al cielo la Champions League, dopo la vittoria nella finalissima del maggio 1996 contro l'Ajax.

In una nota scrive: "Se ne va pezzo nostra storia"

"Che tristezza infinita, Gianluca: Oggi, 6 gennaio 2023, arriva la notizia che speravamo di non ricevere mai. Ci lascia un campione, anzi, una leggenda, un grande uomo, un pezzo di noi e della nostra storia. Siamo stati con te da sempre, Gianluca: da quando arrivasti nel 1992 e fu amore a prima vista, eri uno dei primi tasselli di una Juve che sarebbe tornata, proprio con te, in cima all'Europa e di te abbiamo amato tutto, ma proprio tutto: il tuo sorriso, il tuo essere contemporaneamente campione e leader, in campo e in spogliatoio, il tuo essere adorabilmente guascone, la tua cultura, la tua classe, che dimostrasti fino all'ultimo giorno in bianconero".

"I nostri momenti più belli di quegli anni portano inevitabilmente a qualcosa che ti racconta - la rassegna dei gol più pesanti - quell'esultanza, alla rimonta completata contro la Fiorentina nel 1994, quando tutto lo stadio era avvolto da un boato e tu no, prendesti la palla e dicesti "andiamola a vincere". E sappiamo come andò a finire. Quella Coppa, che alzasti al cielo in una notte tiepida di Roma, intervallando con quell'attimo infinito un pianto dirotto che iniziò al momento del rigore decisivo. E quel pianto era il nostro: dolcissimo, inarrestabile".

"E poi negli ultimi anni, combattendo con te l'ultima battaglia, commuovendoci con te quando, in forma eccellente, alzavi la Coppa dell'Europeo, guarda caso a Londra, nel 2021 e anche allora, quella Coppa la alzavamo insieme, dopo tanto tempo. Sempre con te abbiamo sofferto, vissuto l'ansia di queste ultime settimane. E di nuovo, alla fine, ci è toccato piangere, ma questa volta non di gioia".

La sua Sampdoria posta un eloquente cuore spezzato

e in una nota scrive: "Una firma per sempre, Gianluca uno di noi"

"Ti ricorderemo ragazzo e centravanti implacabile, perché gli eroi son tutti giovani e belli e tu, da quell'estate 1984, sei stato il nostro eroe". La Sampdoria ricorda così Gianluca Vialli. "C'è già chi ti immagina tra Paolo e Vuja, felici di riabbracciarti ma altrettanto stupiti di rivederti così presto. Sì, presto Luca. Troppo presto. Dicono che non si sia mai pronti per salutare un compagno di viaggio e, purtroppo, è davvero così. Il tuo compagno di viaggio - come avevi deciso di chiamarlo - ti ha fatto scendere dal treno a 58 anni, strappando infame il tuo biglietto per nuovi orizzonti e traguardi. Un biglietto per la vita che, in fondo, valeva un po' per tutti i tifosi blucerchiati".

"Di strada insieme ne abbiamo fatta parecchia, crescendo e cercando, vincendo e sognando. Sei arrivato ragazzino, ti salutiamo uomo". Un eroe "forte e bellissimo, con quel 9 stampato sulla schiena e il tricolore cucito sul cuore. Condottiero della Sampdoria più forte, in coppia là davanti con il tuo gemello Bobby Gol. In tre parole: uno di noi. Una percezione rimasta tale dopo aver salutato in lacrime Genova e la Sud. Proprio così: pur alzando trofei in giro per l'Europa con colori, tute e abiti differenti, Vialli era sampdoriano e i sampdoriani erano con Gianluca Vialli. Con te, nella vittoria e nella sconfitta, nella salute e nella malattia".

"A Berna come a Göteborg, a Marassi il 19 maggio 1991 come a Wembley un anno e un giorno più tardi. O come ancora a Wembley ma nel luglio 2021: c'eravamo tutti in quell'abbraccio al Mancio, in quel pianto a dirotto che non dimenticheremo mai. Non dimenticheremo i tuoi 141 goal, le tue rovesciate, le tue maglie in cashmire, il tuo orecchino, i tuoi capelli biondo platino. Ci hai dato tanto, ti abbiamo dato tanto: sì, è stato amore, reciproco, infinito. Un amore che non morirà, oggi, con te. E perché, nonostante tutto, la nostra bella stagione è destinata a non finire mai. Continuerà a brillare in quel cielo cerchiato di blu su cui tu, Luca, hai firmato per sempre. 'Per chi?'. 'Per noi!'".

L'ex presidente della Sampdoria Edoardo Garrone lo saluta come un amico.

"Mancherai a tanti. Una leggenda per noi e per tutto il calcio. Riposa in pace, Gianluca Vialli" ha scritto invece il Chelsea, squadra con la quale ha vinto una coppa Uefa, una FA Cup e una League Cup.

Ruud Gullit che lo portò a Londra lo ricorda così:

Anche la sua Cremona si è risvegliata con la morte nel cuore, ferita da una notizia in fondo attesa ma con quella stessa attesa sempre accompagnata dalla speranza di un miracolo. Ha perso il suo campione, il capoluogo lombardo.

"Il sindaco deve proclamare una giornata di lutto cittadino" si spinge a chiedere qualcuno. Per il resto, racconti e ricordi. Luca a Cristo Re, poi presto alla Cremonese.

La Nazionale italiana con cui Gianluca ha giocato 59 partite segnando 16 gol lo ricorda così:

Messaggi di cordoglio anche dalla Lega di Serie A

E dalla Fifa

Anche le rivali mostrano l'affetto e il rispetto per un grande campione.

L'inter lo saluta così: "Un campione in campo e nella vita: Gianluca Vialli è stato un nobile avversario e un esempio di coraggio. Il nostro cordoglio va alla famiglia e agli amici di Gianluca". 

Il Milan così: "Gianluca Vialli è stato un grande uomo di sport, in campo e fuori. Nel giorno della sua scomparsa, ci stringiamo a tutti i suoi cari"

Ancelotti lo saluta con un semplice ed eloquente "Ciao amico mio" postando una foto di loro due insieme.

Il compagno in bianconero, Del Piero, lo ricorda invece con un post su Instagram: "Nostro capitano. Mio capitano. Sempre. Ciao Luca."

Anche un altro grande ex e compagno, Roberto Baggio, lo ricorda su Instagram con una foto insieme:

Anche il suo ex allenatore alla Juventus, Marcello Lippi, lo ricorda con un post su Instagram: "Grande Luca , grande amico , rimarrai scolpito nel nostro cuore , non ti dimenticherò mai...GRAZIE MIO CAPITANO...."

E in una dichiarazione all'Ansa: "È sempre difficile accettare e comprendere il mistero della vita. Soprattutto quando vieni strappato all'affetto dei cari così giovane e così presto. Caro Gianluca, auguro al tuo viaggio celeste di essere avvolto dalla luce tranquilla per il tuo eterno riposo".

"Il mio più profondo pensiero lo rivolgo a sua moglie, ai figli, ai genitori, ai fratelli, ai cari amici. Con il tuo sorriso e l'allegria porta anche lassù il tuo amato pallone. A noi rimarrà per sempre il tuo coraggio ed il tuo prezioso esempio. Buon viaggio Gianluca"

Mourinho, lo staff tecnico e la squadra gli hanno dedicato un sentito ricordo e un minuto di silenzio prima dell'allenamento della Roma.

Da centravanti a centravanti, lo ricorda con stima e affetto anche un altro grande attaccante dell'epoca, l'inglese Gary Lineker:

Si unisce al ricordo anche Alan Shearer: "Che fantastico giocatore che era"

Un altro ancora, Peter Crouch, dice che era il suo idolo e tentava di imitarne le rovescesciate da ragazzino, oltre ad avere in casa la sua maglia della Sampddoria: 

Il suo ex compagno di squadra alla Juventus, Antonio Conte, lo ricorda così su Instagram:

La Juventus con Pessotto gli dedica un lungo e sentito ricordo prima della partita casalinga contro l'Udinese:

Non poteva mancare il saluto dell'amico di una vita, Roberto Mancini, il suo "gemello". Mancio decide di parlare solo il giorno successivo, dopo aver elaborato il lutto, e lo fa in un video toccante della Figc: