Carlos Alcaraz ha battuto Novak Djokovic e si è laureato campione di Wimbledon per la prima volta in carriera con il punteggio di 1-6, 7-6, 6-1, 3-6, 6-4. 

Si tratta di una delle gare più memorabili di sempre sul Centre Court, che si è prolungata per quattro ore e 45 minuti a ritmi altissimi e tanti rovesciamenti di fronte.

Il match si è aperto nel peggiore dei modi per lo spagnolo, che ha accusato la pressione della sua prima finale a Wimbledon ed è crollato completamente, riuscendo a malapena a rispondere a un Djokovic incredibile, che in appena 35 minuti si è imposto per 6-1.

Tutt'altra gara, invece, da quel momento in poi, con Alcaraz che ha reagito con grinta all'avvio da incubo e si è ripreso il palcoscenico, lottando alla pari con il serbo e poi, dopo un intenso tie break, ha riportato la partita in parità.

Nel terzo set il dominio dello spagnolo è stato sempre più netto: il numero uno al mondo ha alzato i ritmi, approfittando di tanti errori del serbo che, sempre più furioso, si è fatto superare per 6-1. Come nel caso del primo set, però, la reazione è arrivata: Nole ha messo la quarta, regalando colpi da fuoriclasse assoluto al pubblico e chiudendo il set sul 6-3.

La sfida, quindi, si è decisa al quinto set. Anche in questo caso, a partire meglio è stato Alcaraz, ma Djokovic si è tenuto agganciato all'avversario, attendendo la chance per tentare il sorpasso. Il momento per lo spagnolo per scappare è arrivato sul 5-4, quando ha servito per il titolo e non ha deluso le aspettative, imponendosi in un Wimbledon in cui non partiva assolutamente da favorito.