Gauff è arrivata a New York dopo aver giocato molto tennis nell'ultimo mese, vincendo i titoli di Washington e Cincinnati e raggiungendo i quarti di finale a Montreal, ma non ha mostrato segni di rallentamento.

"Penso che aver fatto bene in questi tornei abbia aumentato la mia resistenza mentale. La resistenza fisica l'ho sempre avuta, ma la resistenza mentale è aumentata", dice Gauff, che è la sesta testa di serie.

"In questo momento mi sento emotivamente fresca, cosa che credo fosse il problema prima dei Grandi Slam, quando ero emotivamente svuotata. Sono fresca fisicamente e fresca emotivamente, e credo che questo derivi dall'esperienza".

La Gauff ha raggiunto le semifinali grazie alla vittoria per 6-0 e 6-2 sulla ventesima testa di serie lettone Jelena Ostapenko all'Arthur Ashe Stadium, eguagliando il suo record di vittorie in carriera di 10 partite consecutive.

La Gauff è apparsa molto in palla contro la Ostapenko, che ha battuto la numero uno del mondo e campionessa uscente Iga Swiatek al quarto turno, inseguendo ogni palla che le veniva tirata e conquistando il primo set in soli 20 minuti, prima di chiudere la partita in 68 minuti e raggiungere la sua prima semifinale agli US Open.

"Oggi è stato sicuramente il miglior match che ho giocato. Anche se non era il modo in cui mi piace giocare, a volte è difficile essere aggressiva contro di lei", ha detto Gauff. Quindi penso che le decisioni che sto prendendo siano probabilmente le migliori che potevo prendere e mi sento davvero sicura in tutti i miei colpi".

Gauff, che ora è a due vittorie dalla conquista del titolo più importante della sua carriera, ritiene di aver beneficiato anche di una nuova prospettiva di vita che l'ha aiutata a gestire la pressione di essere una delle più grandi speranze del tennis americano. Invece di concentrarsi sull'incessante pressione, Gauff si è finalmente concessa di godersi ogni momento in cui è in campo, senza darlo per scontato.

"Voglio dire, ci sono persone che lottano per sfamare le loro famiglie, persone che non sanno quando avranno il loro prossimo pasto, persone che devono pagare le bollette. Questa è vera pressione, è vera difficoltà, è vera vita", dice Gauff.

"So che ci sono milioni di persone che probabilmente vorrebbero trovarsi nella posizione in cui mi trovo ora, quindi invece di dire perché questo, perché quello, dovrei dire perché non io? Perché non mi sto divertendo? Questo dovrei dire.

E così mi sono detta: "Dovrei godermela. Mi sto divertendo così tanto. Non devo pensare ai risultati ma soltanto a questo. Vivo una vita fortunata e sono molto fortunata. Non voglio darlo per scontato".