Tennis, Svitolina vuole che continui il ban di Wimbledon per le giocatrici russe e bielorusse

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Tennis, Svitolina vuole che continui il ban di Wimbledon per le giocatrici russe e bielorusse

Tennis, Svitolina vuole che continui il ban di Wimbledon per le giocatrici russe e bielorusse.
Tennis, Svitolina vuole che continui il ban di Wimbledon per le giocatrici russe e bielorusse.Profimedia
La tennista ucraina, ex n.3 del ranking, alla BBC: "Spero che facciano la stessa cosa e che mantengano il divieto. Non credo che debba cambiare".

Wimbledon aveva escluso i giocatori dei due Paesi a causa dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, una decisione che è stata condannata da ATP e WTA oltre che da Novak Djokovic e Martina Navratilova. Anche l’ex tennista americana, la star Billie Jean King, si era espressa un paio di settimane fa a favore della riammissione degli atleti delle due nazioni, così come la fresca vincitrice degli Australian Open, Aryna Sabalenka, che è comunque di parte essendo bielorussa.

Oggi arriva la dichiarazione opposta di un'altra tennista che vive in prima persona la situazione della guerra , che ha raggiunto il massimo della carriera come numero tre del mondo nel 2017, ma che non ha più giocato da quando ha dato alla luce il suo primo figlio l'anno scorso con il collega Gael Monfils.

Elina Svitolina, semifinalista a Wimbledon nel 2019, ha dichiarato in un'intervista alla BBC che non è cambiato nulla rispetto al motivo del divieto dell'anno scorso e non vede perché dovrebbe cambiare la decisione del torneo inglese. "Spero che facciano la stessa cosa e che mantengano il divieto. Non credo che debba cambiare. Ci sono ancora persone che soffrono e soldati russi che uccidono ucraini innocenti. La guerra è ancora in corso. La decisione non dovrebbe essere diversa".

I Grand Slam di Francia, Stati Uniti e Australian Open hanno permesso ai giocatori russi e bielorussi di gareggiare come neutrali. Gli atleti di Russia e Bielorussia che invece hanno appoggiato nelle dichiarazioni l'invasione dell'Ucraina sono stati ampiamente banditi dalle competizioni internazionali da allora. Wimbledon non ha ancora annunciato se il divieto imposto l'anno scorso continuerà. Gli organizzatori del torneo, l'All England Lawn Tennis Club, stanno prendendo tempo per riflettere.