Un grande Jannik Sinner si sbarazza del russo Andrey Rublev in due set, approdando così ai quarti di finale del Masters 1000 di Miami.
Partita mai in discussione per l'altoatesino che piazza il break al secondo tentativo nel terzo gioco con un Rublev incapace di ripondere nel gioco successivo. Sinner fa di nuovo centro sulla battuta del russo che cede il servizio alla seconda palla break con un doppio fallo e lascia comodamente vincere il parziale 6-2 all'italiano.
Nel secondo set, match equilibrato e senza palle break fino al settimo game, quando Sinner mette a segno la prima palla break utile con una bella risposta sul 30-40 e si porta 4-3. Rublev, annichilito, non riesce più a tornare in partita e a procurarsi occasioni perché Sinner è implacabile e freddissimo nei momenti decisivi, chiudendo così il secondo set 6.4.
Sinner ha vinto senza concedere palle break all'avversario puntando sul servizio più efficace (92% contro 71% di punti sulla prima e 57% contro 11% sulla seconda), un numero di vincenti quasi doppio rispetto all'avversario (16 a 9) e soprattutto una percentuale devastante in risposta (89% di punti contro il 43% sulla seconda e 29% contro 8% sulla prima).
Con la terza vittoria su cinque incontri diretti contro il russo (gli unici due persi per abbandono) Sinner si catapulta ai quarti di finale e, probabilmente, ancora più in là, visto che dovrà affrontare il vincitore tra Ruusuvuori e Van de Zandschulp.
Approda ai quarti anche Taylor Fritz, che supera con una prestazione impeccabile l'ostacolo Holger Rune. Nell. Nel primo set parte forte l'americano che strappa il servizio alla prima occasione e si porta 2-0, risposta di Rune che si riprende il break dopo facendo centro alla terza occasione. Decisivo l'exploit di Fritz nell'ottavo gioco sul 40-15 che gli consente di chiudere il parziale 6-3. Secondo set chirurgico dell'americano che strappa il break in apertura, salva una palla break nel quinti game e chiude 6-4. Ora ai quarti aspetta il vincente tra Tommy Paul e Carlos Alcaraz.
Sarà Emil Russuvuori, n. 54 Atp, ad affrontare Sinner nei quarti di finale del torneo di Miami. Il finalndese ha vinto una partita schizofrenica con l'olandese n. 32 Botic van de Zandschulp. Un andamento più da Wta che da Atp il match tra i due, con girandole di break e colpi a sorprea. Dopo un primo set regolare, vinto dall'olandese grazie a un break nel quinto gioco, nel secondo set succede di tutto: cinque break con l'ultimo nel decisivo decimo gioco che rimette in gioco il finlandese regalandogli il terzo set. Terzo set in Ruusuvuori si porta subito al comando 2-0 per poi perdere il servizio al nono gioco, cioè quando serviva per il match, e strappandolo all'avversario a zero nel dodicesimo decisivo game.
Come da pronostico va avanti anche lo spagnolo Carlos Alcaraz, che da buon numero 1 del ranking si sbarazza dello statunitense Tommy Paul in due set con un doppio 6-4. Decisive per l'iberico le percentuali di servizio alla prima (79%) e i colpi vincenti, ben 24 contro i nove del suo avversario.
Sopresa, invece, nell'ultimo match, con il russo Karen Khachanov capace di eliminare il numero 3 del mondo Stefanos Tsitsipas in due set. Dopo il primo vinto al tie break per 7-4, il numero 16 del ranking Atp si è poi imposto per 6-4 nella seconda frazione, dove ha fatto valere la concretezza realizzando due soli errori non forzati contro i cinque del greco, al quale non sono serviti gli 11 ace totali.