Un problema al gomito dietro il ko di Sinner: "Ho sentito dolore, fiducioso di essere a Miami"

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più
Un problema al gomito dietro il ko di Sinner: "Ho sentito dolore, fiducioso di essere a Miami"
Sinner
SinnerFrederic J. BROWN / AFP
L'altoatesino spiega il problema avuto nel terzo set, complimentandosi con il rivale per la vittoria e facendo intendere che la sua presenza al prossimo Masters non è così scontata.

C'è anche qualche acciacco fisico dietro al k.o. di Jannik Sinner nella prima semifinale di Indian Wells persa contro Carlos Alcaraz.

Così almeno ha dichiarato l'altoatesino dopo il match concluso in tre set, alludendo anche a un possibile forfait per il Masters che inizierà a breve: “Ho sentito piccoli problemi in varie parti del corpo. Mi serve un po' di tempo per capire come mi sento, vediamo come mi sveglio e come mi sentirò stasera, a freddo. Dopo quella botta al gomito destro ho sentito dolore, mi faceva male anche la mano, ho avuto paura di peggiorare la situazione. Ma non è una scusa, lui ha giocato meglio. Sono comunque fiducioso di essere a Miami”.

In conferenza stampa Sinner ha confermato chedietro al calo avuto nel secondo e soprattutto nel terzo set (soprattutto al servizio) c'è anche qualche guaio fisico, come era apparso vedendo il match in tv: “Prima c’era stato anche un piccolo problema al ginocchio sinistro che mi si è bloccato un pochettino. Mi sono buttato senza pensarci per prendere quella palla, anche questo fa parte del gioco, della battaglia: sapevo che quello era un punto importante”.

Facendo un'analisi più completa della sconfitta però vanno riconosciuti i meriti all'avversario: “Nel primo set ho giocato nella maniera giusta, come avevo preparato col mio team, poi è arrivato un punto dove ho sbagliato qualche dritto di troppo, ho avuto comunque delle palle break che non sono riuscito a sfruttare. Lui ha meritato la vittoria, questo nessuno lo può mettere in dubbio. Ho sbagliato tante palle non difficili che avevo nelle corde, può succedere. Devo parlare col mio team e capire se è stato per la tensione o semplicemente perché era una giornata storta, che può capitare”.

Non è così remota l'ipotesi che Sinner possa rinunciare a Miami, provando a interpretare le sue parole a caldo:  “Sicuramente non è il finale che volevo, ma giocare contro di lui è sempre dura. Ho provato a giocare un buon tennis, cosa che ho fatto soprattutto nel primo set. Poi ho commesso un paio di errori e l’inerzia è cambiata. Lui ha alzato il livello. È dura da digerire, ma nei prossimi giorni capirò se starò bene fisicamente per il torneo di Miami".

Sul match e sulla rivalità con lo spagnolo Sinner fa autocritica: "Alcaraz? Sei sempre impressionato quando giochi contro di lui, si muove molto, molto velocemente. Soprattutto su questo campo, dove la palla rimbalza molto alta, non è facile giocare contro di lui, perché può giocare con molti effetti. Ma quello che mi è mancato oggi è stato il fatto di essere stato troppo prevedibile: facevo sempre le stesse cose, il che nella mia mente mi deludeva, penso che questa sia la lezione per oggi".