Luca Nardi e il poster di Nole: "Ogni sera che vado a letto vedo Novak: ce l’ho e penso che lo terrò"

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Luca Nardi e il poster di Nole: "Ogni sera che vado a letto vedo Novak: ce l’ho e penso che lo terrò"
Luca Nardi sorride incredulo al termine del match
Luca Nardi sorride incredulo al termine del matchProfimedia
Il pesarese al termine dell'impresa di Indian Wells: "Ho 20 anni e vedo le sue partite da dieci. L’unico vantaggio che ho avuto è che non mi ha visto mai giocare"

Luca Nardi otto anni fa era un 12enne e come tutti i giovani tennisti sognava di diventare "da grande" un giocatore Atp. Aveva un idolo: era Novak Djokovic che oggi ha battuto a Indian Wells. In una video intervista di Luca Fiorino il 12enne Luca Nardi era già molto determinato, malgrado la giovanissima età, e si raccontava fissando i propri obiettivi sportivi: "Il mio sogno? Beh, è diventare un giocatore Atp", spiegava.

In quel periodo Djokovic non era il dominatore assoluto del tennis mondiale e lottava con campioni come Rafa Nadal e Roger Federer, ma Nardi lo aveva indicato come suo modello. A chi gli chiedeva chi fosse il suo idolo rispondeva con sicurezza: "Djokovic. Perché mi piace come sta in campo, come gioca, quanto corre".

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

Ora, otto anni dopo, le cose non sono cambiate anche se è riuscito a battere il suo idolo: “Ho un suo poster sulla porta della camera da letto. Ogni sera che vado a letto vedo Novak: ce l’ho e penso che lo terrò”, dice nella conferenza al termine della gara.

"Prima della partita ho parlato con il mio allenatore e gli ho detto che non avrei voluto perdere 6-1 6-1"

È successo tutto così in fretta. Eliminato da Goffin nelle qualificazioni, è entrato da ripescato e poi ha battuto Zheng e ora Djokovic: “Se qualcuno me l’avesse detto dopo la sconfitta con il belga, gli avrei dato del “pazzo”. Nessuno poteva immaginarlo anche perchè ero il terzo Lucky Loser. Non sono mai riuscito a battere un top 50. E, invece, qui ho battuto Zhang al primo turno e ora Nole”, dice il pesarese che poi rivela: "Prima della partita ho parlato con il mio allenatore e gli ho detto che non avrei voluto perdere 6-1 6-1". 

Le parole di Luca Nardi
Le parole di Luca NardiAFP/Stats Perform

"Ho cominciato bene - continua - e dopo tre o quattro game ho avuto buone situazioni. Durante gli scambi sentivo buone sensazioni e lì che ho capito che avrei potuto vincere. Ho 20 anni e vedo le sue partite da dieci. L’unico vantaggio che ho avuto è che non mi ha visto mai giocare. Quindi di sicuro è stata una sorpresa per me essere protagonista negli scambi lunghi”.

Niente "braccino" al momento di servire per il match: “Le palle erano quasi nuove e sapevo di aver avuto qualche problema al servizio con qualche doppio fallo. I miei allenatori sanno che quando non trovo la prima di servizio, poi sono molto nervoso sulla seconda. Quindi nell’ultimo turno di servizio del match ho cercato sempre di giocare la prima di servizio”. 

Ora ad attenderlo c'è Tommy Paul: "Non avevo controllato il tabellone! Grazie per avermelo fatto sapere. Preparerò la partita con i miei allenatori. Sarà molto dura perchè sta giocando molto bene. Mi piace il suo gioco, il suo stile."