ATP Finals: Sinner batte Medvedev in tre set e approda in finale a Torino

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ATP Finals: Sinner batte Medvedev in tre set e approda in finale a Torino

Jannik Sinner
Jannik SinnerProfimedia
L'altoatesino ha dovuto faticare, ma ha centrato un traguardo storico per il tennis italiano, battendo ancora una volta il rivale russo.

Sono servite quasi due ore e mezza di lotta a Jannik Sinner per battere di nuovo Daniil Medvedev e conquistare una finale storica alle Nitto Atp Finals di Torino. Un traguardo mai raggiunto da un italiano in 54 anni di storia delle Finals, proprio come la semifinale già guadagnata dall'azzurro dopo la vittoria contro Rune. Ora, da affrontare, uno tra Djokovic e Alcaraz, che si giocheranno l'accesso all'ultimo match del torneo.

La semifinale si è chiusa con il punteggio di 6-3, 6-7 (4), 6-1, dopo una sfida lunga e piena di rovesciamenti di fronte, durata precisamente due ore e 29 minuti.

L'altoesino è partito fortissimo, riuscendo a portare il primo set in appena 46 minuti. A pesare, oltre a un tennis pressoché ingiocabile dell'italiano, anche i tanti errori del numero tre al mondo, che ha subito l'impatto dell'avversario, commettendo molte più imprecisioni del suo solito e concedendo un break decisivo. 

Sinner si è trovato prima avanti per 4-1, sfruttando un break, poi ha chiuso sul 6-3. 

Decisamente diverso, invece, il secondo set, in cui Medvedev è partito forte, deciso a rimontare lo svantaggio. 

L'altoatesino ha subito di più, riuscendo a mantenere il servizio ma faticando contro il numero tre al mondo, in crescita con il passare dei minuti. 

Ancora una volta, però, il meglio di Sinner è venuto fuori nel momenti difficioltà: sul 4-3, il numero quattro al mondo è riuscito ad annullare una palla break chiudendo ai vantaggi un game delicatissimo. La sfida si è prolungata fino al tie break, ancora una volta dopo diversi errori forzati del russo. 

Nell'atto finale del set, la voglia di vincere di Medvedev è venuta fuori e dopo alcuni scambi alla pari, è stato lui a imporsi per 7-4, sfruttando anche un momento poco favorevole dell'italiano che è apparso molto affaticato nel finale. 

Dopo il pareggio per 1-1, però, il russo ha lasciato il campo per quasi dieci minuti per un problema al fianco sinistro che ha richiesto l'intervento del fisioterapista. 

Al suo rientro, Medvedev è stato accolto da una bordata di fischi da parte del Pala Alpitour, che sono sembrati influire sulla tenuta psicologica del numero tre al mondo, che ha approcciato la gara con molto più nervosismo rispetto ai set precedenti. 

Grazie a due palle break, l'azzurro è riuscito a imporsi senza troppa fatica, approfittando di diversi errori dell'avversario e una ritrovata fiducia nelle proprie capacità. L'ultimo set si è chiuso con un devastante 6-1 in appena 35 minuti.