Non c'è pace per il numero 1 del ranking ATP Novak Djokovic. Il serbo, che è tornato alla ribalta riconquistando la vetta della classifica mondiale a suon di successi, è stato di nuovo fermato dal comitato organizzativo di uno dei tornei più conosciuti e prestigiosi del pianeta, ossia l'Open di Miami, che avrà luogo da domani 19 marzo fino al 2 aprile.
La motivazione dell'esclusione dell'atleta balcanico è la solita: il suo mancato vaccino contro il Covid-19, una limitazione ancora piuttosto in vigore in alcuni degli stati degli USA, dove già in passato è stato precluso a Nole di recarsi. Dopo essere stato bannato dall'edizione degli Us Open di New York dello scorso mese di settembre, il serbo vedrà di nuovo chiuse le porte di un importante torneo del Nordamerica.
A confermare la disposizione amministrativa è stato lo stesso direttore del torneo James Blake, il quale ha dichiarato ai microfoni di Tennis Channel: "Abbiamo cercato di ottenere un permesso speciale per Novak Djokovic, ma non è stato possibile. Ovviamente, siamo uno dei tornei più importanti al mondo e vorremmo avere i migliori giocatori in grado di giocare. Per questo abbiamo fatto tutto il possibile, abbiamo anche provato a parlare con il governo, ma tutto ciò va oltre le nostre possibilità. "