"Il 21 dicembre purtroppo non potremmo andare al Quirinale: ci dispiace per il presidente Mattarella, perché abbiamo avuto il governo vicino, con il ministro dello sport e col messaggio che mi ha mandato la premier: lo faremo quando ci sarà possibile perché abbiamo una promessa in sospeso con il capo dello stato".
Al telefono con l'ANSA il presidente della federtennis Angelo Binaghi chiarisce che l'appuntamento annunciato dal Colle con un tweet per celebrare la vittoria della Coppa Davis dagli azzurri giocoforza dovrà essere riprogrammato.
"I ragazzi hanno già in calendario da tempo le vacanze in vista poi della partenza per l'Australia, dove comincia la stagione agonistica" spiega Binaghi. Quando fui invitato con Matteo Berrettini fresco finalista di Wimbledon insieme alla nazionale di calcio vincitrice agli Europei gli dissi per noi è una data storica, ma non finisce qui. Presto verremo da lei vincitori e non finalisti".
"Non possiamo esserci il 21 dicembre - aggiunge ancora Binaghi - perché la stagione del tennis è fatta così, i ragazzi hanno già programma le vacanze, in vista della partenza per l'Australia. E noi non dobbiamo cambiare di una virgola, essere sempre gli stessi, non perderci in passerelle, anche se quella al Quirinale ovviamente non lo è. Dico che non dobbiamo cambiare le nostre abitudini che sono l'applicazione, il lavoro, il metodo".