Coppa Davis, Djokovic: "È uno dei miei più grandi obiettivi, serve l'ultimo sforzo"

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Coppa Davis, Djokovic: "È uno dei miei più grandi obiettivi, serve l'ultimo sforzo"
Novak Djokovic
Novak DjokovicAFP
Il numero uno al mondo, alla vigilia di Serbia-Gran Bretagna ha anche criticato il formato del torneo.

Non pago dopo il successo alle Atp Finals, Novak Djokovic punta ora alla conquista della Coppa Davis alla guida della Serbia, che domani esordirà nel torneo nei quarti contro la Gran Bretagna.

"Non potrei essere più felice del modo in cui ho giocato in semifinale e finale a Torino, quindi spero di portare questa energia e questo livello di prestazione in Coppa Davis", ha detto il n.1 al mondo in conferenza stampa a Malaga.

"È l'ultima settimana della stagione, quindi è necessario l'ultimo sforzo da parte di tutti noi, ma la Davis è uno dei miei più grandi obiettivi della stagione e spero di poter contribuire alla vittoria", ha aggiunto.

Il serbo ha poi espresso alcune critiche al format di un torneo che da quattro anni si tiene in Spagna.

"Quattro anni di fila sono troppi, secondo me. Questa è una competizione globale e penso che le finali, se vuoi mantenerle a quattro od otto squadre, non dovrebbe restare nello stesso posto per più di un anno", ha sottolineato.

Oltre al campione, la Serbia schiera Laslo Djere, Dusan Lajovic, Miomir Kecmanovic ed Hamad Medjedovic e chiunque di loro sarà schierato nel singolare avrà il compito di portare a casa il secondo punto, evitando che il doppio diventi decisivo.

Pur priva di Andy Murray e Dan Evans, fondamentale per raggiungere la finale, la Gran Bretagna schiera Cameron Norrie e Jack Draper che danno buone garanzie come singolaristi e Djokovic ha sottolineato che sono entrambi mancini, "non ne affronto uno da un po' e abbiamo faticato a trovare uno sparring partner che lo sia"

Nel doppio, però, può contare su una coppia tra le migliori al mondo, formata da Joe Salisbury, fresco vincitore delle Atp Finals in coppia con lo statunitense Ram, e Neal Skupski.