Il primo a vincere una sorta di Dunk Contest fu un tale Julius Erving, che si impose nel 1976 a Denver, inaugurando così al meglio una splendida tradizione. In quello stesso anno le schiacciate erano appena state consentite dal regolamento della NCAA, mentre ancora non era stato ufficialmente creato l'agone delle schiacciate patrocinato direttamente dall'NBA, che invece fu istituito nel 1984.

La gara di oggi, che vede impegnati Kenyon Martin, Trey Murphy, Jericho Sims e Mac McClung, è uno degli eventi più attesi del famoso weekend delle stelle, nel quale in passato si sono messi in mostra Michael Jordan, Dominique Wilkins e Vince Carter. Nell'immaginario collettivo, tuttavia, uno dei duelli più spettacolari fu quello messo in mostra nel 2016 da Aaron Gordon e Zach LaVine, che sarebbe passato alla storia come vincitore.

Il concorso attuale prevede due turni ai quali partecipano i quattro giocatori scelti, e dai quali ovviamente vengono fuori i duellanti della finale. Il tutto tramite i punteggi più alti da parte dei giudici di gara. Il tutto con ogni atleta che ha a disposizione due minuti di tempo totali per poter effettuare una schiacciata. Il regolamento prevede due schiacciate a testa per ogni giocatore, con un massimo di punteggio di 10 da parte di ognuno dei cinque giudici.

Gli sfidanti

Kenyon Martin jr, Houston Rockets:

Figlio di Kenyon Martin, KJ è senza dubbio uno dei saltatori più esplosivi del campionato e in questo momento sembra essere il favorito per vincere lo show di stanotte. Sua una  delle migliori schiacciate della stagione contro Sabonis:

Mac McClung, Delaware Blue Coats

Atleta più basso tra i partecipanti per via dei 'soli' 188 cm di altezza, McClun non fa parte del circo NBA, ma ha ricevuto una wild card speciale per aggiungere entusiasmo alla gara. Unica guardia presente, è il grande outsider di turno.

Trey Murphy, New Orleans Pelicans

Autore di ben 62 schiacciate in questa stagione, dopo le 17 dell'anno scorso, Murphy è uno dei più indicati a vincere il Dunk Contest per esplosività ed elevazione.

Jericho Sims, New York Knicks

Capace di arrivare con gli occhi sopra il ferro, Sims arriva alla grande sfida con ottime possibilità di vincerla grazie alla sua capacità di restare moltissimo tempo in aria.