Pugilato, Murata si ritira: il Giappone celebra il suo campione

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Pugilato, Murata si ritira: il Giappone celebra il suo campione

Ryota Murata dice addio ai propri tifosi
Ryota Murata dice addio ai propri tifosiAFP
Il campione nipponico era considerato un eroe nazionale dopo l'oro a Londra 2012. Chiude la sua carriera con un record di 16 vittore, della quali 13 per knock-out, e 3 sconfitte.

A 37 anni il campione giapponese di pugilato, Ryota Murata, ha annunciato il suo ritiro. Commozione in Giappone dove il pugile è amatissimo e considerato un vero e proprio eroe nazionale: Murata, infatti, ha vinto l'oro nei pesi medi ai Giochi di Londra 2012, diventando il primo pugile giapponese campione olimpico dal 1964, quando Tokyo ospitò le Olimpiadi. Successivamente, da professionista, Murata si è laureato campione mondiale Wba dei pesi medi nel 2017.

Chiude la sua carriera con un record di 16 vittore, della quali 13 per knock-out, e 3 sconfitte. Il suo ultimo incontro è stato quello perso per knock-out alla nona ripresa lo scorso anno con il kazako Gennady Golovkin a Satama, in Giappone. Il match, definito "The Big Drama in Japan", metteva in palio tre titoli mondiali: WBA (Super), IBF e IBO dei pesi medi.

"Sapevo che quello sarebbe stato il mio ultimo match. Dalla boxe ho avuto tutto quello che potessi desiderare. Se sei un atleta, una volta che il tuo sogno è diventato realtà, perdi gli stimoli per andare avanti. Ora voglio dimostrare che la vita non è solo una questione di competizione", ha detto l'atleta nella conferenza stampa con la quale ha salutato il suo pubblico.