Difficile immaginare un esordio più triste e sconsolato per Joao Felix. Al di là del risultato che ha visto il suo Chelsea perdere per 2-1 in casa del Fulham, il lusitano porta dietro di sé la frustrazione di troppi anni nei quali non ha mai reso come ci si aspettava.

E considerato che il rosso diretto per una bruttissima entrata su un giocatore avversario è arrivato sull'1-1, si può dire che è lui il principale responsabile della sconfitta dei Blues a Craven Cottage. Una sconfitta che affonda ulteriormente gli uomini di Potter, incapaci davvero di fare il salto di qualità nella stagione in corso.

Ad aumentare ulteriormente la rabbia dei giocatori del Chelsea il fatto che a sbloccare il risultato sia stato un loro ex calciatore, quel Willian che al 25' del primo tempo trovava il gol grazie a un tiro da fuori deviato alle spalle di Kepa.  A ruggire nella ripresa ci pensava l'ex Napoli Kalidou Koulibaly, lesto a capitalizzare una palla morta in area, anticipando i difensori rivali come un attaccante consumato.

Poi, l'infelice capitombolo di un Joao sempre meno Felix e sempre più triste. In undici contro dieci i padroni di casa spingevano fino a sfondare finalmente la porta avversaria con un acuto di Carlos Vinicius, abile a inserirsi di testa su cross di Andreas Pereira. Era il 73' e l'incontro prendeva la piega definitiva.

Il trionfo porta così il Fulham a 31 punti che valgono il sesto posto, un traguardo raggiunto soprattutto grazie alle quattro vittorie di fila in campionato. Il Chelsea non riesce neanche a leccarsi le ferite, depresso a un decimo posto dopo appena 25 punti ottenuti, ben 10 dalla zona Champions League. E con una stagione che sembra ormai compromessa, almeno in patria.